Ha dato fuoco all’auto dell’ex fidanzata con la donna all’interno dell’abitacolo. È successo questa mattina, 4 febbraio, intorno alle 10 nel parcheggio del Carrefour di Vercelli, sulla tangenziale ovest della città. Lo riporta su Repubblica online Carlotta Rocci.
La ragazza, che stava andando al lavoro proprio nel centro commerciale, è stata soccorsa dal 118 e trasportata prima all’ospedale di Vercelli poi i medici hanno deciso di trasferirla al Cto di Torino.
Sulla dinamica sono in corso le indagini dei carabinieri ai quali l’uomo si è presentato per costituirsi. L’auto in fiamme è stata spenta dai vigili del fuoco di Vercelli intervenuti sul posto per mettere in sicurezza l’area.
Prima di incendiare l’auto, l’uomo, secondo una prima ricostruzione, l’aveva speronata. I due si erano lasciati da tempo e la donna aveva già denunciato l’ex compagno per minacce.
ARCHIVIO – Accoltella l’ex moglie e chiama il 112: “L’ho uccisa io, venite? Respira ancora, ma poco”
L’ex marito di Maria Archetta Mannella, approfittando dell’assenza dei due figli, ha ucciso la donna e, successivamente, ha chiamato i carabinieri confessando l’omicidio. La coppia aveva due figli di 9 e 15 anni.
Ennesimo caso di femminicidio nel 2017. Questa volta ci troviamo in Musile di Piave, in provincia di Venezia, dove un uomo di 44 anni ha ucciso l’ex moglie, di anni 38, nell’appartamento in cui viveva con i due figli. Antonio Ascione, di Torre del Greco, ha approfittato dell’assenza dei ragazzi di 9 e 15 anni, andanti in vacanza, per assassinare l’ex moglie, Maria Archetta Mennella.
L’uomo, all’alba del 23 luglio 2017, mentre la donna era ancora stesa sul letto si è recato nella sua stanza e l’ha colpita ripetutamente con un coltello da cucina, ferendola gravemente e rendendo vano il pronto intervento del 118.
“Ho ucciso mia moglie, potete venire? Mandate anche l’ambulanza perché respira ancora, poco. Sono Ascione Antonio, lei si chiama Mennella Maria Archetta. Muovetevi”. Queste le parole scioccanti dette al telefono ai carabinieri dall’ex marito della vittima, nella mattinata del 23 luglio. Maria Archetta Mennella, originaria anche lei di Torre del Greco, lavorava come commessa in un negozio di abbigliamento in un centro commerciale di Noventa di Piave.
L’uomo, pizzaiolo a Jesolo, interrogato dal pm di turno, Raffaele Incardone, ha ammesso le proprie responsabilità. E ha specificato che fin da subito si era reso conto della gravità del suo gesto. Perciò ha immediatamente chiamato il 112. Ascione, secondo la ricostruzione degli investigatori, da qualche settimana era ospite della ex moglie, nella casa in via Dante dove l’ha assassinata. Il coltello da cucina usato dal pizzaiolo per uccidere la donna è stato recuperato.
Maria Archetta Mennella era morta già da alcune ore quando è stato lanciato l’allarme, verso le 7 del mattino. Sul posto, dopo la chiamata in cui l’ex marito si è accusato dell’omicidio, sono giunti il magistrato che coordina le indagini. Ma anche i Carabinieri della compagnia di San Donà, i Ris e il pronto intervento del 118.
La bella e sorridente commessa, chiamata dagli amici con il diminutivo di Mariarca, sul proprio profilo Facebook, alcuni mesi fa, a San Valentino del 2017, aveva condiviso una frase molto significativa. ““Mi fanno paura gli uomini che non capiscono che amare una donna vuol dire amare la sua libertà”. Parole oggi che pesano come macigni.
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