Sono ore decisive quelle di oggi 4 febbraio per le condizioni di salute di Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto italiano. Mentre proseguono a ritmo serrato le indagini sul suo ferimento senza movente, né una logica spiegazione. Tutto è avvenuto in pochi attimi a Roma, nella notte fra sabato 2 e domenica 3 febbraio. “È vigile ma ancora non muove le gambe“, recita l’ultimo bollettino medico di stamani. “Chi ha informazioni utili per catturare chi ha sparato si metta in contatto con le forze dell’ordine” è l’appello lanciato dal padre dell’atleta tramite Chi l’ha visto?.
“Decisive le prossime 48, 72 ore. Serviranno a capire se la ripresa funzionale del midollo spinale è completa oppure è rimasto compromesso – aveva spiegato il neurochirurgo del San Camillo che lo ha operato, professor Alberto Delitala -. L’intervento è tecnicamente riuscito, ma dobbiamo aspettare”. Il ragazzo è ricoverato in prognosi riservata. La speranza è che non nascano complicazioni polmonari. Rischierebbe la paralisi.
Non si esclude che ci sia uno scambio di persona da parte di chi ha premuto il grilletto. Il ragazzo di Treviso, 19 anni appena, è aggregato alla squadra di Stefano Morini. Si allena con Detti, Paltrinieri, Cusinato e Zuin. Nella notte fra sabato e domenica scorsi un colpo di pistola lo ha raggiunto ferendolo gravemente al torace. Una violenta fuoriuscita di sangue ha complicato il quadro clinico.
Manuel era fermo a un distributore di sigarette. Improvvisamente è stato ferito da un colpo di pistola in piazza Eschilo, al quartiere Axa di Roma. Le immagini delle telecamere di sicurezza mostrerebbero che lo sparo è partito da uno scooter. Chi era in sella al motorino, più di una persona, ha gridato qualcosa per attirare l’attenzione del 19enne. Non appena Manuel Bortuzzo si è voltato in direzione della voce che lo chiamava loro gli hanno sparato addosso.
Con l’atleta azzurro c’era la fidanzata. Entrambi si trovavano a circa 200 metri da un pub, teatro poco prima di una rissa. Le volanti della Polizia erano ancora fuori dal locale. Sono stati i poliziotti i primi a soccorrerlo. “Voglio dire in modo categorico che Manuel e i suoi amici non c’entrano nulla con la rissa avvenuta dentro il locale” ha dichiarato Paolo Barelli, il presidente della Federnuoto. Per sottolineare l’assoluta estraneità di Manuel Bortuzzo alle violenze all’interno del pub di piazza Eschilo.
A Barelli sono arrivate le telefonate della sindaca di Roma Virginia Raggi, del sottosegretario all’Interno Nicola Molteni. E anche di quello ai rapporti con il Parlamento, Simone Valente. Gli investigatori sono impegnati in una vasta operazione di polizia. Obiettivo: giungere all’identificazione piena di tutti i responsabili.
Manuel Bortuzzo ha partecipato al trofeo Settecolli 2018 al Foro Italico nei 400 stile libero. Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile, coordinate dalla procura di Roma, sono partite immediatamente. E sono già stati ascoltati i primi testimoni a cominciare dalla fidanzata che era con lui. Verso le 2 della notte tra sabato e domenica si trovava di passaggio proprio con la fidanzata, amici ed altri atleti ad Axa. In una zona dalla parte opposta rispetto a un pub in piazza Eschilo. Il luogo era già presidiato dalle forze dell’ordine intervenute a seguito di una rissa scoppiata mezzora prima.
Non potendo raggiungere il locale dove bere qualcosa a fine serata, il gruppo, ignaro dell’accaduto, aveva deciso di rientrare a casa, ma Bortuzzo è stato raggiunto da uno dei tre colpi di pistola sparati, forse, per uno scambio di persona. Portato da un’ambulanza dell’Ares 118 al pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia in codice rosso, Bortuzzo è stato stabilizzato e trasferito nel reparto di neurochirurgia all’ospedale San Camillo, dove la pallottola che lo ha colpito è stata estratta in un intervento chirurgico. Ma il quo quadro clinico è ancora estremamente delicato.
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