È morto Leonardo Cenci. Il maratoneta che corse la maratona di New York malato di tumore. Era il suo modo per testimoniare al mondo che la malattia non deve averla vinta sulla vita. Cenci, 46 anni, di Perugia, era il presidente dell’Associazione Avanti tutta. Proprio il sito Facebook ha dato l’annuncio della morte del coraggioso corridore.
La sua storia straordinaria aveva colpito anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che lo aveva insignito dell’Onorificenza al merito della Repubblica italiana e che negli ultimi mesi si era spesso informato sulle condizioni di salute di Cenci.
“Il nostro Leo è volato in cielo, tra gli angeli – è apparso sulla pagina Facebook -. La sua missione sulla terra è terminata questa mattina, poco dopo le ore 10. Di questi sei anni che gli sono stati “regalati” dalla malattia non ha sprecato neanche un giorno. Con i sogni ai piedi e l’invincibilità nel suo cuore è riuscito a realizzare tanti dei suoi desideri e il resto saranno portati a compimento perché il patrimonio umano e materiale che lui ha creato non andrà disperso.”
“Corri Leo in cielo, corri felice e veglia su chi, come noi, ti ha voluto sempre bene. Corri e ricordaci che dobbiamo sempre credere nei nostri sogni e nella forza dell’amore andando sempre #AvantiTutta. R.I.P. Guerriero”.
Cenci era malato da oltre sei anni ma da qualche settimana il suo quadro clinico era peggiorato. Un primo ricovero i primi di novembre scorso, poco dopo il suo compleanno, per un improvviso abbassamento della vista causato dalle metastasi al cervello. Poi si è ripreso e ha continuato le sue innumerevoli attività. Alla vigilia di Natale, però, un attacco epilettico. Stavolta la situazione è apparsa subito più seria. Ma Leo non ha smesso di urlare la sua voglia di vivere e non ha rinunciato al suo tradizionale Capodanno con la Oncotombolata benefica. Le sue condizioni sono in seguito peggiorate, fino al tragico epilogo.
Forti il cordoglio e la commozione a Perugia, la sua città, e in tutta l’Umbria. Ecco le parole del sindaco di Perugia, Andrea Romizi: “Quella che Leonardo ha combattuto da quando gli è stato diagnosticato il cancro non è stato solo una sua lotta personale contro la malattia. Ma la strenua battaglia di un uomo forte, a favore di tanti altri pazienti come lui e dei loro familiari”.
Anche lo scrittore e giornalista perugino Matteo Grandi ha ricordato su Facebook il presidente di Avanti Tutta. “Non voglio rischiare di essere sopraffatto dalla retorica – ha scritto Grandi -. Su di te, sul tuo esempio, sulla tua incredibile forza di volontà, sull’enorme vuoto che lasci, sulla lezione di vita che hai dato e che resterà per sempre si sta già scrivendo e si scriverà a lungo. E allora mi limito a un ‘ciao Leo’ pieno di commozione e di lacrime trattenute a stento. Ma, forse in fondo, un po’ mi consola l’idea che oggi, salutando questa vita terrena che ti ha messo così duramente alla prova, sei entrato nella ristretta cerchia degli immortali”.
Photo credits: Twitter
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