Brescia, donna uccisa e bruciata. Confessa l’ex amante del marito. Caccia ai complici

L’avrebbe attirata in un garage con uno stratagemma: una presunta festa a sorpresa organizzata per lei dal marito. Ma in realtà l’ha uccisa. Probabilmente a martellate. E a quel punto ne avrebbe bruciato il cadavere a Erbusco, in provincia di Brescia.

“PIU’ PERSONE, ANCHE INCONSAPEVOLI…”

Sono queste le pesanti accuse con cui i carabinieri di Bergamo e Brescia hanno fermato Chiara Alessandri, 44enne di Gorlago (Bergamo). Ma non basta perché, riferisce oggi 21 gennaio la trasmissione Chi l’ha visto? dal suo account Twitter: “Altre persone potrebbero essere state coinvolte in una delle fasi dell’omicidio della donna trovata carbonizzata, anche in modo inconsapevole“. La dichiarazione è attribuita al Comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo.

LA CONFESSIONE SHOCK

La vittima è Stefania Crotti, 43 anni, di Gorlago (Bergamo), il cui marito aveva avuto una relazione con al Alessandri. Una volta fermata Chiara Alessandri, interrogata dagli investigatori, ha confessato il delitto. Ma non il tentativo di distruzione del cadavere. “Volevo solo un chiarimento…” è stato il suo tentativo di difesa.

IL RITROVAMENTO DEL CADAVERE

Venerdì pomeriggio 18 gennaio nelle campagne, tra le viti di una nota cantina, ad Erbusco nel Bresciano, è stato ritrovato il cadavere carbonizzato di una donna. Si trattava appunto di Stefania Crotti, svanita nel nulla giovedì pomeriggio dopo il lavoro. La sua auto era stata trovata fuori dall’azienda dove era impiegata a Cenate Sotto, nella Bergamasca.

UNA TRAPPOLA DIABOLICA

Cosa era successo? Alessandri avrebbe chiesto a un suo conoscente – ignaro di tutto, e non indagato – di passare a prendere Stefania Crotti con una scusa, dicendole di riferire che suo marito le aveva organizzato una festa a sorpresa. Con una rosa e un bigliettino, giovedì l’uomo si è presentato fuori dall’azienda della Crotti e l’ha convinta a salire in auto, portandola dalla Alessandri (lui e la vittima non si erano mai visti).

Carabinieri al momento del ritrovamento dei resti di Stefania Crotti

Qui l’omicida ha colpito la vittima con un martello e una pinza: entrambi gli strumenti sono stati ritrovati sotto il cadavere della vittima. Forse l’assassina voleva con il fuoco cancellare le sue impronte anche dal martello ma la donna continua a negare di aver bruciato il corpo.

IL CORPO SCOPERTO DAL MARITO

Il marito, Stefano Del Bello, aveva denunciato la scomparsa ed è stato lui a identificare il cadavere grazie alla fede nuziale sulla quale sono incisi il nome del marito e la data del matrimonio. L’uomo è stato ascoltato a lungo dai carabinieri di Bergamo e Brescia, coordinati dal sostituto procuratore di Brescia Teodoro Catananati. Ma è risultato estraneo al delitto.

UNA RELAZIONE CON L’ASSASSINA

Indagata e poi fermata invece la donna che aveva avuto una relazione proprio con lui: si tratta di Chiara Alessandri, 44enne di Gorlago (Bergamo) ma originaria di Rho. Sarà l’autopsia a chiarire come è stata uccisa Stefania Crotti ma si ipotizza che sia stata presa a martellate, visto che lo strumento è stato ritrovato (assieme a delle tenaglie) vicino al cadavere. Secondo le indagini, la donna sarebbe stata abbandonata già morta nelle campagne di Erbusco, mentre la distruzione del corpo dato alle fiamme sarebbe avvenuta proprio nel luogo di ritrovamento del cadavere. Un’area molto vicina all’autostrada A4 da dove sarebbe arrivata la vettura usata per il trasporto della vittima.

A sinistra: Chiara Alessandri con Stefano Del Bello. A destra: Stefania Crotti

Photo credits: Twitter

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