Giovedì prossimo 24 gennaio Roma potrebbero svegliarsi sotto la neve. Le probabilità, secondo le previsioni meteorologiche, non sono elevate ma esistono. E soprattutto esiste la paura. Quella che ha già fatto scattare nella Capitale una sorta di piano anti neve. Se infatti per bambini e studenti giovedì potrebbe trasformarsi in un giorno di divertimento e senza scuola, per la città tutta c’è il rischio del caos nel traffico e disagi a ripetizione. Come già successo in passato.
Nella serata di oggi 21 gennaio il maltempo si estenderà a gran parte del Centro Sud. Forti piogge di scirocco, spiegano dal sito Meteoweb.eu, colpiranno Sicilia e Calabria, nei settori jonici, in modo particolare tra Catania e Catanzaro. La neve è attesa ad alta quota sull’Etna e sulle vette di Aspromonte e Sila, ma parliamo di 1.800 metri di altitudine. La pioggia e lo scirocco, invece, scioglieranno rapidamente la (tanta) neve presente a quote inferiori.
Situazione molto diversa, invece, nelle Regioni del Centro, tra Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, dove fa molto più freddo e nevicherà a quote di gran lunga inferiori, fino in collina a partire dai 300–600 metri di altitudine. A Firenze, in particolare, è già allerta neve.
Tornando a Roma, oggi 21 gennaio, a margine della presentazione del Nuovo piano di protezione civile di Roma capitale in Campidoglio, Diego Porta, direttore Dipartimento sicurezza e protezione civile di Roma capitale, ha affermato: “Attendiamo il bollettino del centro funzionale regionale ma ci stiamo già organizzando. Domattina ci sarà una riunione con tutti i Dipartimenti, Simu e Dipartimento Ambiente, i direttori degli uffici tecnici dei Municipi che riteniamo giochino in ruolo fondamentale. Abbiamo chiamato anche le municipalizzate interessate, Atac e Ama. Abbiamo già distribuito ai Municipi notevoli quantitativi di sale e abbiamo anche sacchetti da poter dare ai volontari”. La dichiarazione è riportata online da Roma Today.
Ma a preoccupare è soprattutto gelo polare, in arrivo non solo nella Capitale ma in buona parte d’Italia. E che potrebbe provocare nuove vittime tra i senza tetto e i senza fissa dimora. Sono almeno 5 i senzatetto deceduti a Roma solo dall’inizio dell’anno, 10 dall’inizio dell’inverno. Proprio per evitare altre morti, la sindaca Virginia Raggi sta lavorando a un’ordinanza per indurre le persone senza dimora ad accettare la proposta di accoglienza presso le strutture del Comune quando sono previste notti molto fredde.
Roma rischia dunque cone i prossimi giorni e le prossime settimane un’altra nevicata storica? Si vedrà. I fiocchi bianchi erano caduti copiosi nel 1939 mentre altre nevicate, seppur minori, si sono verificate nel 1965, nel 1971 e poi nel 1991, nel 1996, nel 1999 e nel 2005, quando intorno alle 3 di notte del 27 gennaio nevicò nella parte sud di Roma, sull’Appia, sull’Ardeatina e a Ciampino. Una leggera imbiancata ci fu anche nel 2004, sempre nella zona sud della capitale ma molto leggera, e nel 2002, il 16 gennaio, quando i fiocchi caddero dalla 7.30 fino alle 9.30 con un accumulo di mezzo centimetro circa.
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