Il colpo di mano di Giuseppe Conte che ha deciso di accogliere una piccola parte dei migranti delle navi Sea Watch rischia compromettere definitivamente i rapporti del premier con Matteo Salvini. Malgrado, infatti, i diretti interessati si siano prodigati nel mandare messaggi distensivi all’elettorato sullo stato di salute del Governo gialloverde, la tensione tra “l’avvocato del popolo” e il leader leghista non era mai stata così alta.
La sorda, ma forte, lotta interna all’Esecutivo, è evidenziata dal fatto che Salvini non ha accettato le interferenze di Conte sul caso Sea Watch. Certo, ufficialmente lo stato maggiore della Lega smentisce l’ipotesi di una imminente crisi di governo, che però ora non sembra più così lontana.
E cominciano a infittirsi i retroscena di stampa che danno conto delle pesanti parole di Salvini contro Conte. Termini pronunciati in privato. Ma che inevitabilmente trapelano all’esterno. Dopo i vertici notturni e i chiarimenti, confidandosi con i suoi, Salvini avrebbe sbottato: “I Cinque Stelle sono incomprensibili e noi stiamo cadendo in trappola. Così non si può continuare“.
Alla fine la bordata contro il premier: “Si è montato la testa“. Per Salvini, secondo quanto riportato da Il Giornale, Conte si starebbe atteggiando a grande statista pensando “di fare di testa sua con i suoi amichetti europei”. E ancora, sul M5S: “Iniziano a prendere delle posizioni incomprensibili, si stanno spostando a sinistra su tutto. Immigrazione, trivelle, Tav”. I prossimi mesi, con la campagna elettorale per le elezioni europee di maggio, saranno di fuoco. E tornano all’orizzonte gli spettri di una crisi di governo. In base, argomentano gli osservatori, ai risultati del voto per il Parlamento.
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