Nuovo pesante scontro politico fra maggioranza e opposizione. E fra Matteo Salvini e Luigi Di Maio da un lato, e Matteo Renzi e Maria Elena Boschi dall’altro. Questa volta al centro del contendere c’è l’intervento del governo Conte per salvare dal fallimento Carige, la banca di Genova.
COSA HA FATTO IL GOVERNO
Il governo Conte ieri 7 gennaio ha emanato un decreto sulla cassa di risparmio genovese. Che prevede due misure: la garanzia di Stato sulle emissioni dei nuovi bond della banca, come già accaduto con le banche venete, e la possibilità per Carige di accedere, “attraverso una richiesta specifica”, a una ricapitalizzazione pubblica a carico del ministero dell’Economia.
INTERVENTO DELLA BCE
Le due misure, dicono dall’esecutivo Lega-M5s, “si pongono in linea di continuità con il provvedimento di amministrazione straordinaria recentemente adottato dalla Banca Centrale Europea“, e che hanno l’obiettivo “di consentire ai Commissari di assumere le iniziative utili a preservare la stabilità e la coerenza del governo della società, completare il rafforzamento patrimoniale dell’Istituto già avviato con l’intervento del Fondo Interbancario dei Depositi, proseguire nella riduzione dei crediti deteriorati e perseguire un’operazione di aggregazione”.
SALVINI NON CI STA E ATTACCA
“Mentre Renzi e Boschi i risparmiatori li hanno ignorati e dimenticati, noi siamo intervenuti subito a loro difesa senza fare favori alle banche, agli stranieri o agli amici degli amici – dice Salvini -. Bene l’azione a tutela dei risparmiatori liguri e italiani e bene il miliardo e mezzo stanziato in manovra per gli altri cittadini truffati”.
RENZI: “VERGOGNATEVI…”
Sul provvedimento del governo polemica l’opposizione e in particolare il Pd. “Salvini e Di Maio – dice Matteo Renzi – si devono vergognare per quello che hanno detto per anni contro di noi. Si devono vergognare per le offese e gli insulti. Hanno truffato gli italiani raccontando storie non vere su di noi: sulla Tav, sulla Tap, sull’Ilva, sulle trivelle… Adesso persino sulle banche”. “Hanno approvato un decreto per salvare la banca di Genova. Giusto, serve ai risparmiatori – sottolinea Renzi in un secondo tweet -. Ma così certificano di aver mentito quando attaccavano noi sulle Venete, Etruria, Ferrara. Il tempo è galantuomo e fa giustizia delle tante bugie di questi piccoli imbroglioni”.
BOSCHI: “CAPACI SOLO DI MENTIRE…”
Sul caso Carige interviene anche l’ex ministra Maria Elena Boschi: “Ieri il Governo del cambiamento ha salvato una banca. Giusto così, per i risparmiatori. Ma se fossero uomini seri oggi Di Maio e Salvini dovrebbero riconoscere che hanno fatto la stessa cosa che abbiamo fatto noi. Non lo faranno. Perché la parola verità non appartiene al loro vocabolario” scrive la deputata del Pd.
I COMMISSARI INCONTRANO I SINDACATI
Intanto martedì 8 gennaio, all’indomani del decreto del governo per il salvataggio in Carige, i tre commissari della banca a Roma, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener incontrano i sindacati dei lavoratori. L’appuntamento è in agenda nella sede dell’istituto a Genova e sul tavolo ci sono le prospettive di Carige e quelle dei 4.200 dipendenti. Per 490 di loro è già stato concordato un piano di uscite entro dicembre di quest’anno. Per gli altri il futuro non si annuncia al momento né chiaro né semplice.
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