Saranno 1,4 milioni i nuclei famigliari beneficiari del reddito di cittadinanza, pari a circa 4,5 milioni di persone. Lo si legge nell’ultima bozza del decreto legge relativo all’introduzione della misura del reddito di cittadinanza, come riporta Rai News. Il reddito sarà istituito a decorrere da aprile 2019.
LE REGIONI PIU’ BENEFICIATE
Di questi il 27% è composto da persone sole, seguiti (23%) dai nuclei famigliari con 3 componenti. Le prime tre regioni per numeri assoluti di nuclei beneficiari sono la Campania, la Sicilia e il Lazio.
A QUANTO AMMONTA L’ASSEGNO
Il beneficio economico integrerà di 500 euro al mese (6 mila euro all’anno) il reddito, con l’aggiunta di 280 mese se si è in affitto. Con il mutuo il sostegno casa è di 150 mese al mese. Reddito di cittadinanza anche agli stranieri “lungo soggiornanti” e residenti in Italia da almeno 10 anni. Sarà il ministero dello Sviluppo Economico il responsabile del monitoraggio dell’attuazione del reddito di cittadinanza, e predisporrà un rapporto annuale che sarà pubblicato sul sito internet istituzionale.
VALORE ISEE
Ecco cosa occorre per beneficiare del reddito di cittadinanza. Un valore Isee inferiore a 9.360 euro, un valore del patrimonio immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore a una soglia di 30 mila euro e un valore del patrimonio mobiliare non superiore ai 6 mila euro (accresciuta di 2 mila euro per ogni componente il nucleo famigliare successivo al primo, fino a un massimo di 10 mila euro, incrementato di ulteriori mille euro per ogni figlio successivo al secondo).
NIENTE AUTO
Inoltre, per beneficiare della misura, “nessun componente il nucleo famigliare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, ovvero di autoveicoli di cilindrata superiore ai 1.600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore ai 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti”.
PATTO PER IL LAVORO
I beneficiari del reddito di cittadinanza devono firmare un patto per il lavoro, ovvero fare formazione, ricerca attiva di lavoro, sostenere i colloqui e accettare almeno una di tre offerte di lavoro “congrue”: dopo 18 mesi va accettato il lavoro ovunque.
CARCERE PER CHI MENTE
Reclusione da uno fino a sei anni per coloro che presentano dichiarazioni false per ottenere il reddito di cittadinanza. Oltre alla sanzione penale, sono previste la decadenza del beneficio e “il recupero di quanto indebitamente percepito”. La decadenza e il recupero delle somme erogate scattano anche in assenza di dolo. Il decreto prevede inoltre che in caso di dolo, il reddito di cittadinanza potrà essere nuovamente richiesto solo dopo 10 anni dalla data della richiesta che ha dato luogo alla sanzione.
DISTANZA DEL LAVORO DA CASA
Potrà arrivare al massimo da 100 km di distanza dalla residenza la prima offerta di lavoro sottoposta entro i primi sei mesi al beneficiario del reddito di cittadinanza. Lo prevede la bozza di dl sul reddito e su quota 100 che fissa a 250 km la distanza per la seconda proposta, da sottoporsi fra il 6° e il 12° mese. A partire dal 12° mese l’offerta potrà essere sottoposta da tutta Italia, purché il beneficiario sia in nuclei familiari senza minori e senza disabili. Passati 12 mesi senza alcuna offerta di lavoro, la prima offerta può arrivare dentro 250 km.
Photo credits: Twitter