Scambio di auguri natalizi al Quirinale, mercoledì 19 dicembre. Ma Silvio Berlusconi ignora il premier Giuseppe Conte. La scena è mostrata in un video dell’agenzia di stampa Dire che vi mostriamo, tratto dall’account Twitter dell’agenzia stessa. Si vede il leader di Forza Italia che cammina conversando con un interlocutore un passo avanti a Conte. Il quale tenta invano di salutarlo.
La giornata di ieri, in cui l’Italia è ufficialmente riuscita a evitare la procedura d’infrazione da parte della Commissione europea sulla manovra di bilancio, è stata coronata da un discorso del presidente della Repubblica. Il governo Movimento 5 Stelle–Lega è nato “dopo un difficile confronto”, ha detto Sergio Mattarella durante il tradizionale scambio di auguri al Quirinale con le alte cariche dello Stato. E questa “legislatura ha preso le mosse sulla base di un accordo tra le due forze politiche disponibili a dar vita all’unica maggioranza parlamentare che si era rivelata possibile“. Un esecutivo indispensabile per “non rendere vano il voto espresso dai cittadini”.
Mattarella ha espresso un augurio affinché tutte le cariche istituzionali “possano adempiere al proprio mandato secondo quel che richiede la Costituzione a chi svolge pubbliche funzioni, accompagnando l’adempimento dei propri compiti con il rispetto dei limiti del potere che la nostra Carta indica a chi è chiamato a esercitarlo”.
Nel giorno in cui il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis ha annunciato che per l’Italia non ci sarà nessuna procedura di infrazione, Mattarella ha parlato dei negoziati con Bruxelles sul deficit della manovra, che dal 2,4 proposto inizialmente è passato al 2,04. “Ho valutato molto positivamente la scelta del governo di avviare un dialogo costruttivo con la commissione europea – che ha agito con spirito collaborativo – sulla manovra di bilancio per giungere a soluzioni condivise, raggiunte in questi giorni”.
Infine il Capo dello Stato ha sottolineato che il fatto che in Italia non venga “posta realmente in dubbio in maniera significativa la scelta europea ma questo non è sufficiente. L’Italia è un Paese fondatore dell’Ue e deve svolgere al suo interno un ruolo da protagonista. Vi è una tendenza diffusa in tutta l’Ue, a osservarla come se si trattasse di un soggetto estraneo. L’Europa non è un ‘vincolo esterno’ ma piuttosto un moltiplicatore nella nostra influenza internazionale e della nostra capacità di espansione economica e commerciale”.
Photo credits: Twitter; video credits: Agenzia Dire @Agenzia_Dire
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