È stato importante avere evitato la procedura di infrazione di Bruxelles. Ma l’Europa deve cambiare. Questa la linea del governo il giorno dopo lo stop alle procedure per il debito italiano. L’intesa sulla manovra è definitiva. Tuttavia dai vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio arrivano rassicurazioni sul fronte dell’Iva. Lo riporta il sito dell’Ansa. Nel maxi-emendamento del governo, infatti, la norma che recepisce l’accordo con l’Ue sulla manovra prevede aumenti Iva per 23 miliardi nel 2020. E quasi 29 (28,75) nel 2021 e nel 2022.
LE PAROLE DI DI MAIO
“Non c’è un aumento dell’Iva quest’anno e non ci sarà nei prossimi anni. Come abbiamo dimezzato quest’anno le clausole le dimezzeremo nei prossimi anni”, ha detto Luigi Di Maio a Radio Capital stamani 20 dicembre. “Smentisco il fatto che abbiamo tagliato 4 miliardi di investimenti. Gli investimenti restano, alcuni vanno in flessibilità perché sono sul dissesto idrogeologico. La maggior parte degli investimenti che mettiamo sono legati al dissesto. La manovra per quanto riguarda gli investimenti resta ambiziosa”, ha detto inoltre.
E QUELLE DI SALVINI
“No, non l’abbiamo aumentata quest’anno e non l’aumenteremo nei prossimi anni“, ha detto Matteo Salvini arrivando all’ospedale Fatebenefratelli di Milano per la firma del protocollo d’intesa per la nascita di un laboratorio di genetica forense della Polizia di Stato.
“L’EUROPA DEVE CAMBIARE”
“Anche questo modo di fare contabilità pubblica deve cambiare. Il fatto di aver evitato la procedura di infrazione – ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Radio Capital – mi rende molto contento, ma questa Europa deve cambiare e il 2019 con le elezioni europee deve essere l’occasione per eliminare una serie di convenzioni legate all’austerity che richiederanno nei prossimi anni un cambiamento epocale”.
CONTE SU MANOVRA E INFRAZIONE
“Attraversare una procedura di infrazione – ha detto, dal canto suo, il premier Giuseppe Conte in un’intervista al Corriere della Sera – che avrebbe messo sotto controllo i conti dell’Italia per 7 anni, inutile negarlo, avrebbe avuto un costo politico molto elevato, e forse non del tutto prevedibile”. Con un ‘no’ della Commissione si sarebbe riaperta la discussione sulla permanenza dell’Italia in Ue e nell’euro? Questo, precisa, “non è né sarà mai un obiettivo politico di questo governo”.
RENZI ALL’ATTACCO
“Se il Governo non avesse cambiato la manovra ci saremmo schiantati contro il muro, come Paese. Dunque la retromarcia è giusta e comprensibile. Ma fa impressione il modo tracotante con cui Di Maio e Salvini stanno spiegando agli italiani che in realtà non cambia niente”. Così Matteo Renzi su Fb. “Ma perché non devono mai dire la verità? – scrive l’ex premier Pd -. Basterebbe ammettere: ‘Abbiamo cambiato idea perché stavamo sbagliando. Rischiavamo troppo’. No, questi insistono a diffondere Fake News. E dicono: tutto ok, non cambia niente, risalirei sul balcone. Pensano che tutti gli italiani si bevano le loro bugie. Davvero credono di poter trattare i loro connazionali come delle persone incapaci di intendere e di volere? I nodi stanno arrivando al pettine, il tempo dei cialtroni sta scadendo”, conclude.
Photo credits: Twitter
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