Matteo Salvini – secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti leghiste – risponde con un secco “no” alla proposta avanzata da Silvio Berlusconi. Di cosa si tratta? Come riporta Alberto Maggi, Berlusconi coltiva da tempo il progetto di far cadere il governo Conte.
L’IDEA DI BERLUSCONI
E di far nascere un esecutivo di Centrodestra. Magari dopo le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo nel prossimo mese di maggio 2019. A comporre il nuovo, eventuale, Esecutivo, sarebbero parlamentari ed esponenti transfughi del Movimento 5 Stelle, e lo stesso Salvini nel ruolo di presidente del Consiglio.
“MA SALVINI VUOLE GOVERNARE 5 ANNI…”
Il ministro dell’Interno e vicepremier, parlando con i suoi uomini più vicini, ha fatto capire in maniera chiara che non intende guidare un governo con “pezzi” fuoriusciti dai grillini, sempre che quanto dichiarato dall’ex Cavaliere corrisponda alle reali dinamiche parlamentari. Il leader del Carroccio, nonostante le evidenti distanze su diversi temi con il M5S, è intenzionato ad andare avanti. “Quando afferma che governeremo cinque anni ci crede davvero”, racconta un parlamentare leghista di lungo corso.
EUROPEE, VERO BANCO DI PROVA
In Via Bellerio (sede storica della Lega a Milano) sono certi che almeno fino alle Europee del maggio 2019, “in un modo o nell’altro”, l’esperienza con i 5 Stelle continuerà. Dopo, risultati alla mano, molte cose potrebbero cambiare. Se davvero la Lega risultasse 6-8 punti percentuali davanti ai grillini a quel punto Salvini alzerebbe la voce con gli alleati di governo. E potrebbe chiedere un “riequilibrio”. Ciò significa almeno un paio di ministri leghisti in più.
COSA FA LA LEGA SE SALTA IL GOVERNO…
Il ministro dell’Interno, però, sa che un eventuale risultato negativo alle Europee potrebbe provocare un terremoto nel M5S. Con l’incremento del numero dei ribelli che già erano usciti allo scoperto sul Decreto Sicurezza. Il piano di Salvini, nel caso in cui l’esecutivo andasse incontro a forti fibrillazioni, non è però quello del leader di Forza Italia. “Se salta questo governo si torna alle urne. Punto. Matteo non farà il premier con scorciatoie parlamentari”, confida un senatore del Carroccio.
RUOLO MARGINALE PER FORZA ITALIA
Il motivo è semplice, scrive ancora Alberto Maggi su Affaritaliani.it. Grazie a nuove elezioni politiche – sondaggi alla mano – la Lega potrebbe più che raddoppiare il numero dei parlamentari. A quel punto gli alleati di Centrodestra diverrebbero solo dei comprimari. Oggi, invece, le forze al Senato e alla Camera sono più o meno equivalenti. E quindi Salvini, in piena sintonia con Giorgetti, non ha alcuna intenzione di regalare centralità politica a Berlusconi. Anche perché alle Europee il movimento sovranista/conservatore della Meloni potrebbe anche superare Forza Italia. A quel punto alle Politiche la Lega potrebbe anche scaricare gli azzurri. Nonostante gli inviti a “tornare a casa” di Berlusconi.
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