Eccesso di legittima difesa: è il reato per cui è indagato Fredy Pacini, 57 anni, titolare di una rivendita di gomme di Monte San Savino, in provincia di Arezzo. Lo scrive su Repubblica online Laura Montanari. Poco prima delle quattro della notte fra ieri e oggi 28 novembre Pacini avrebbe sparato e ucciso uno dei ladri scoperti all’interno della sua azienda, dove dormiva a causa di 38 furti – così l’uomo ha sostenuto – riusciti o tentati, ai suoi danni, negli ultimi tempi. I collaboratori di Pacini, appreso dei fatti accaduti, lo hanno applaudito al suo rientro in ditta.
L’uomo avrebbe raccontato al pm, Andrea Clausani, racconta ancora Repubblica, di essersi svegliato per i rumori e di aver sparato d’istinto due o tre colpi di pistola. Il ventinovenne moldavo si è poi accasciato nel cortile dell’azienda, un capannone alla periferia di Monte San Savino dove oltre all’attività di gommista Pacini vendeva anche biciclette. L’altro malvivente è riuscito a fuggire.
“Dopo il decreto sicurezza (approvato dalla Camera dei Deputati ieri 27 novembre, ndr.), arriverà in Parlamento la nuova legge sulla legittima difesa – ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini -. Io sto con chi si difende, entrare con la violenza in casa o nel negozio altrui, di giorno o di notte, legittima l’aggredito a difendere se stesso e la sua famiglia. La mia solidarietà al commerciante toscano, derubato 38 volte in pochi mesi: conti su di noi!”. “A Monte San Savino, Fredy Pacini, gommista 57enne, dopo aver subito 38 furti, spara e uccide ladro introdottosi nella sua azienda. Ora indagato per eccesso di legittima difesa. Io sto con Fredy: la difesa è sempre legittima!”, il post su Twitter Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia.
Il ventinovenne moldavo sarebbe stato raggiunto da colpi di pistola sparati dal titolare dell’azienda. I colpi lo avrebbero ferito a un ginocchio e a una coscia: quest’ultimo potrebbe aver colpito l’arteria femorale. Sarebbe stato sempre il proprietario della rivendita a chiamare i carabinieri. Subito dopo l’arrivo dei militari e del magistrato, Pacini è stato sentito e verso le dieci è rientrato a casa. Per ora è indagato per eccesso di legittima difesa. L’avvocata di Pacini, Alessandra Cheli, ha detto che “è troppo presto per parlare, dobbiamo ancora capire tutto”.