“Mi portate in prigione?”. Così, secondo il racconto del padre, avrebbe detto impaurito un bimbo di 4 anni ai vigili urbani di Venezia. La sua colpa? Avere sfrecciato felice in piazza San Marco sul suo monopattino. Ma per quei vigili – che ci fanno venire in mente, chissà perché, il parossistico vigile Alberto Sordi in quel famoso film – quello non era un monopattino per divertirsi felici bensì un “acceleratore di velocità”, come tale vietato dal regolamento comunale in quella piazza così prestigiosa e unica al mondo.
Unica anche per il piccolo e per la possibilità che aveva di giocare col monopattino proprio lì. Per poi ricordarselo tutta la vita. Ma a questo evidentemente i vigili non hanno pensato. Hanno bloccato il bambino che era col padre e hanno affibbiato al genitore un verbale di multa: 66 euro, perché – si legge nel verbale – ” la persona generalizzata consentiva che il figlio minore utilizzasse un acceleratore di velocità (monopattino) in prossimità della piazzetta dei Leoncini”.
L’uomo non si è dato per vinto e dopo una breve quanto inutile discussione con i due agenti municipali è andato al comando per presentare immediatamente ricorso contro quella multa che non intende pagare. In piazza San Marco sono molte e disparate le attività vietate dal Comune per cercare di tener testa all’enorme flusso di turisti e visitatori e il monopattino è una di queste, anche se sembra che siano in corso di approvazione alcune modifiche al regolamento tra cui proprio la deroga che consentirebbe di andare in monopattino ai bambini di età inferiore ai dieci anni.
ARCHIVIO – Troppi turisti maleducati a Venezia: le immagini shock. E scatta il Daspo…
È arrivato il via libera, giovedì 12 luglio, da parte della Giunta comunale di Venezia al nuovo “Regolamento di polizia e Sicurezza urbana”. Si introduce il Daspo: simile all’espulsione dei tifosi di calcio violenti, applicata però ai turisti maleducati.
Chi si tuffa nei canali, chi dal Ponte di Calatrava, chi apparecchia in terra per mangiare… tutte persone che si comportano senza considerare che Venezia è delicatissimo gioiello dell’arte mondiale che preservato, non un immenso parco giochi. Ecco, tutte queste persone d’ora in avanti saranno passibili di Daspo urbano. Lo ha deciso la giunta del sindaco lagunare Luigi Brugnaro.
In pratica il turista maleducato colto sul fatto dai vigili o dalle forze dell’ordine potrà essere espulso per 48 ore, e in caso di ripetizione del comportamento indecoroso, fino a 6 mesi. Il testo del nuovo “Regolamento di polizia e Sicurezza urbana” è composto da 5 titoli, 13 capi e 84 articoli che affrontano complessivamente le tematiche che vanno dall’occupazione di suolo pubblico alla pulizia e al decoro nei centri abitati, passando per la tutela dell’incolumità e della fruibilità urbana e la sicurezza.
Nello specifico viene introdotta la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro per chi commette azioni che limitano la libera accessibilità e fruizione delle infrastrutture ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. L’ordine di allontanamento è rivolto per iscritto dall’organo accertatore e contiene l’indicazione che la sua efficacia cessa trascorse 48 ore dall’accertamento; poi in caso di reiterazione, il Questore emette un Daspo non superiore a 6 mesi.
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