Salvini, Conte e Di Maio visti dal maestro del film horror Dario Argento, intervistato il 1 novembre a Rai Radio1 alla trasmissione Un giorno da pecora. Chi fa più paura tra i suoi film horror, come Profondo Rosso, e Matteo Salvini? “Fa più paura Salvini, è più concreto. Dei momenti fa proprio paura”, ha risposto Argento a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. In una sua sceneggiatura horror-governativa, cosa farebbero il premier e i due vicepremier? “Conte farebbe il maggiordomo, così tranquillo e perbene. Per scegliere l’assassino, il colpo di scena potrebbe esserci se lo facesse Di Maio. Così insospettabile, con quel sorrisetto ironico…” Come potrebbe uccidere in un film l’insospettabile killer Di Maio? “Col veleno, in modo molto preciso, mettendolo nel caffé”. E chi è che berrebbe quel caffé? “Potrebbe esser proprio Salvini, chissà…”. “Chi voterei alle primarie Pd? Voterei Minniti, che spero si candidi, o Zingaretti. Minniti è più aggressivo, potrebbe fare più ‘paura’ al centrodestra. Zingaretti mi piace, è simpatico, mi piace molto anche lui”. A parlare è il regista Dario Argento, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.
“IL REMAKE DI SUSPIRIA? CHI SE NE…”
“Guadagnino ha rifatto Suspiria perché aveva molto amato il mio film? Non ce ne era bisogno, non è che se si ama molto un film lo si debba per forza rifare…” A parlare è Dario Argento, oggi 2 novembre ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la trasmissione condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Non ha visto il remake? “No, non me lo ha mandato, se me lo facesse avere lo guarderei altrimenti…sono contento lo stesso”. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe andare a vederlo al cinema? “E che vado anche a pagarci il biglietto? Non sono interessatissimo a vederlo”.
PRESTO UN NUOVO HORROR
Sta lavorando a qualche nuovo progetto? “Sto lavorando al mio nuovo film, sto scrivendo il soggetto. Inizieremo a girarlo – ha detto Argento a Un Giorno da Pecora – nella tarda primavera del 2019 e sarà nei cinema a Natale di quell’anno”. Sarà un horror? “Certo, un horror verosimile diciamo ma anche un po’ ‘grandguignolesco’ altrimenti deluderei troppa gente”. Oggi è l’epoca degli zombi, se si va alla Camera qualcuno se ne trova. Ci sono partiti che sono un po’ ‘zombeschi’, tipo Forza Italia, oppure LeU di Pietro Grasso”. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Dario Argento si è lanciato in alcuni confronti tra cinema dell’orrore di cui è maestro, e politica.
RENZI E IL NEOZOMBISMO
Dal punto di vista horror’, come vede il Pd? “Lì in una parte ci sono gli zombi mentre l’altra è ancora vivace”. Chi è che ha diffuso il virus degli zombie nel Pd? “Il neozombismo lo ha diffuso Renzi, poi ci sono tanti zombie più piccoli, alcuni se ne sono andati, altri stanno zitti da una parte oppure, al contrario, parlano molto..”