Il venerdì nero dello sciopero. Treni, bus, scuola, ospedali: ecco cosa succede

Giornata di possibili forti disagi, oggi venerdì 26 ottobre, per lo sciopero generale che interesserà vari settori: treni, bus, ospedali, scuole. Sono due, sottolinea il sito web dell’Ansa, le azioni di protesta comunicate alla Commissione di Garanzia degli scioperi: lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati proclamato da Cub, Sgb, Si-Cobas, Usi-Ait; e lo stop di tutte le categorie pubbliche e private proclamato da Usi e Sisa. La protesta durerà per tutta la giornata di venerdì. Per il trasporto ferroviario lo sciopero inizia già alle 21.00 e durerà 24 ore, mentre per i vigili del fuoco la protesta è limitata dalle 8 alle 14.

BUS, TRAM E METRO

A Roma l’azienda dei trasporti Atac fa sapere che l’agitazione interesserà tutti i collegamenti Atac e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl: saranno comunque in vigore le fasce di garanzia, con servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. A Milano l’Atm fa sapere che per i mezzi di superficie l’agitazione è prevista dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; mentre le metro saranno regolari fino alle 18 e quindi l’agitazione è prevista dalle 18.00 al termine del servizio.

TRENI

Ferrovie dello Stato ha fatto sapere che le Frecce dell’alta velocità circoleranno regolarmente; mentre per i treni regionali saranno garantiti i servizi essenziali (dalle 6.00 alle 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00). Sarà inoltre garantito il servizio Leonardo express fra Roma Termini e l’aeroporto di Fiumicino. Italo pubblica sul proprio sito l’elenco dei treni garantiti. Trenord fa sapere che oggi viaggiano regolarmente i treni già in corsa o con partenza prevista prima delle ore 21.00 e che arrivano a destinazione entro le ore 22.00; mentre domani viaggiano i treni presenti nella lista dei servizi minimi garantiti e che rientrano nelle fasce orarie garantite 6.00-9.00/18.00-21.00.

AEREI

Possibili disagi anche per il trasporto aereo a Milano, per gli scioperi di 24 ore della Sea (la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate) e di Airport Handling proclamati dal Cub-Trasporti.

SCUOLA E OSPEDALI

Per quanto riguarda la scuola, i professori potranno decidere se scioperare o meno e quindi di non fare lezione mentre lo sciopero del personale sanitario sarà generale, salvo, come ha dichiarato il Ministero, le zone colpite da calamità naturali. I motivi dello sciopero del 26 ottobre? La manovra finanziaria considerata non giusta e non equa. Altri invece puntano ad aumentare e migliorare l’occupazione e le condizioni di lavoro al fine di avere investimenti pubblici aumentati sul territorio e una abolizione delle diseguaglianze. Per quanto riguarda la scuola invece i motivi dello sciopero sono legate all’abolizione della legge Fornero alla stabilizzazione dei precari all’aumento degli stipendi.

L’ULTIMO SCIOPERO APPENA 2 SETTIMANE FA

Bus, metro e trasporto pubblico locale si erano già bloccati per una precedente astensione dal lavoro venerdì 12 ottobre, due settimane fa, mettendo in crisi soprattutto la capitale. Tuttavia, il giorno prima a Roma, l’azienda Cotral aveva fatto sapere di aver rinviato la giornata di sciopero. La rete dei bus extraurbani, dunque, non si era bloccata del tutto. In seguito a un incontro positivo che svoltosi fra sindacati e dirigenti aziendali, le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Faisa Cisal avevano sospeso lo stato di agitazione. Per quanto riguarda l’Atac, l’agitazione aveva coinvolto invece bus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle. “La sospensione dello sciopero previsto per le linee bus periferiche è una buona notizia – dichiarò l’assessore alla Città in movimento, Linda Meleo -. Da una parte premia l’azione a favore dei lavoratori, colmando la criticità degli stipendi non versati negli ultimi tre mesi. Dall’altra per la città, in quanto grazie allo sforzo di dialogo tra azienda, lavoratori e sindacati si evitano disagi ai cittadini, soprattutto a quelli che per muoversi adoperano linee periferiche”. 

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