Divieto in tutto il territorio comunale di far uso per fini potabili dell’acqua erogata da Acquedotto Lucano, fino a diversa disposizione. Questo il contenuto dell’ordinanza emessa dal sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri. Il motivo? Si è verificato il “superamento dei parametri dei batteri coliformi a 37 gradi centigradi del partitore Terlecchia-Matera”. Prevista anche la chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado della città. In una nota diffusa dall’ufficio stampa dell’amministrazione comunale è inoltre sottolineato che “Acquedotto Lucano provvederà all’immediata istituzione di idonei servizi alternativi di consegna di acqua potabile mediante autobotti e/o acqua in confezione originale”.
L’ordinanza del sindaco “si è resa necessaria dopo la comunicazione inviata ieri (18 ottobre, ndr.) alle ore 21.59 dal Dipartimento prevenzione collettiva della salute umana – Uoc per l’igiene degli alimenti e della nutrizione che riferisce dell’accertato superamento dei parametri dei batteri coliformi a 37 gradi centigradi del partitore Terlecchia-Matera. Il sindaco ha disposto che l’ordinanza sia inviata alla Presidenza della Regione Basilicata, al Dipartimento regionale della Salute sicurezza e solidarietà sociale, al Dipartimento regionale ambiente ed energia, ad Acquedotto Lucano, all’Asm e all’Arpab”.
Analisi “su campioni di acqua prelevati in molte zone della città di Matera saranno effettuati oggi (il 19 ottobre ndr.)” per verificare il superamento dei parametri dei batteri coliformi: lo ha reso noto l’Azienda sanitaria della città lucana Nel comunicato dell’Asm è specificato che la decisione di bloccare l’uso dell’acqua è stata presa “a seguito della presenza di quantità superiori alla norma di batteri coliformi nell’acqua destinata al consumo umano” e che “a titolo precauzionale si sconsiglia l’apertura delle piscine ad uso pubblico e degli studi dentistici. Analogamente”, è scritto nella nota, “viene sconsigliato l’utilizzo di acqua nebulizzata nei centri estetici e nei centri benessere. Infine, riguardo l’utilizzo dell’acqua per l’igiene personale le precauzioni dovranno riguardare in modo particolare le persone defedate e immunodepresse”.
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