E’ appena stato proclamato Santo Paolo VI, una canonizzazione attesa da quanti da anni apprezzano e venerano questo Pontefice che durante tutta la sua vita ha professato la gioia di seguire totalmente Gesù e la pace tra i popoli. Mercoledì 24 ottobre a Roma un convegno intitolato “Paolo VI: il Papa che baciò la terra” ricorderà la sua grande personalità, il suo impegno nel favorire il dialogo e nel prendersi cura dei più poveri. A dicembre poi seguirà una mostra a Palazzo Braschi a lui dedicata intitolata “Paolo VI: il Papa degli Artisti”.
“Li iscriviamo nell’Albo dei Santi, stabilendo che in tutta la Chiesa siano devotamente onorati tra i Santi”. Con questa formula Papa Francesco ha ufficialmente canonizzato il Pontefice Paolo VI, diventato dal 14 ottobre scorso San Paolo VI, forse meno conosciuto dalle giovani generazioni rispetto a Karol Wojtyla, Joseph Ratzinger o lo stesso Bergoglio ma sicuramente uno dei grandi riformatori della Chiesa degli ultimi secoli.
Il Centro Europeo per il Turismo e la Cultura, per contribuire alla memoria di questo Papa pieno d’amore per il “suo” popolo, ha organizzato un congresso nella Sala Pietro Da Cortona, in Campidoglio, a Roma, mercoledì 24 ottobre prossimo alle ore 17.00 intitolato “Paolo VI: il Papa che baciò la terra”.
Un incontro che prenderà il via con il saluto ufficiale del Presidente dell’ente, Giuseppe Lepore, e di Carola Penna, Presidente della XII Commissione Turismo, Moda, Eventi e Relazioni Internazionali di Roma Capitale, e che vedrà gli interventi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti in rappresentanza di tutto il Governo, del Cardinale Prefetto Emerito della Congregazione per i Vescovi Giovanni Battista Re, L’Arcivescovo e Nunzio Apostolico Agostino Marchetto e il sociologo Giuseppe De Rita. Il tutto coordinato dal giornalista Andrea Tornielli.
L’evento metterà in luce la grande tempra di un Pontefice indimenticato, soprattutto in relazione al suo servizio alla Chiesa e alle problematiche, non poche, che hanno ispirato le sue azioni a difesa della pace, all’eliminazione dell’ingiustizia e al rispetto e tutela della dignità dell’uomo. Il tutto in un periodo storico niente affatto facile per via del terrorismo, degli attentati e di alcuni fatti di cronaca che segnarono l’Italia come il sequestro e la successiva uccisione di Aldo Moro.
Al termine degli interventi verrà annunciata la mostra, visitabile dal 7 dicembre al 17 febbraio 2019, organizzata a Palazzo Braschi e intitolata “Paolo VI: il Papa degli Artisti”, realizzata con collaborazione con l’Università Telematica San Raffaele.
Photo Credits: Ufficio Stampa Centro Europeo Per il Turismo e la Cultura Franco Cavallaro