Il Presidente Meng Hongwei, capo dell’Interpol è scomparso: a lanciare l’allarme è stata la polizia francese che ha lanciato le ricerche per la sua scomparsa. Di Hongwei, 64 anni, non si hanno notizie da quando a fine settembre 2018 ha compiuto un viaggio in Cina. La notizia è stata diffusa da Le Figarò, seguito dalla BBC e da Independent. La scorsa settimana l’uomo, ministro del governo cinese, è scomparso dopo un viaggio nel suo paese natale. Il sessantaquattrenne vive a Lione con la moglie e i suoi figli e non si hanno sue notizie dal 29 settembre. La famiglia dell’ufficiale cinese, nominato capo dell’Interpol, secondo le fonti delle ricerche della polizia francese non è riuscita più a contattarlo e capire dove si trovi. Meng è stato nominato presidente dell’Interpol, che aiuta le forze di polizia a cooperare nelle investigazioni, nel novembre del 2016. Meng è anche un ministro deputato alla sicurezza pubblica ed è stato precedentemente capo dell’ufficio contro il terrorismo, nella commissione anti droga e fino al 2020 sarà capo dell’Interpol. In una dichiarazione, l’organizzazione internazionale per la cooperazione di polizia ha spiegato: “L’Interpol è consapevole delle notizie riportate dai media in merito alla scomparsa del presidente Meng Hongwei. Questa è una questione importante che interessa sia le autorità cinesi che francesi”. Le Ong sui diritti umani hanno espresso il loro allarme per lo stretto rapporto di Meng con il governo cinese di cui ha preso la presidenza due anni fa. L’Interpol non ha ancora risposto alla richiesta di commentare la notizia della scomparsa di Meng.
Meng dunque è stato visto l’ultima volta alla sede dell’Interpol a Lione, in Francia, le sua moglie ha detto di non averlo né sentito né visto da allora. Venerdì la polizia francese ha confermato che sta indagando sulla sua scomparsa. Una fonte francese vicina alle indagini ha sostenuto che Meng non sia scomparso in Francia, ma che potrebbe essere scomparso prima di essere arrivato in Cina. Il Segretario Generale è il funzionario a tempo pieno dell’Organizzazione responsabile per la gestione quotidiana di Interpol. Il quartier generale ha deciso che non commenterà ulteriormente.
Sono sempre di più i sospetti sulla sorte del capo all’Interpol; Meng si troverebbe sotto indagine in Cina, secondo quanto riferisce una fonte al quotidiano di Hong Kong, South China Morning Post. L’uomo, che dal 2004 e’ anche viceministro per la Pubblica Sicurezza nel governo cinese, sarebbe stato preso per essere interrogato dalle autorità “appena atterrato in Cina”, alla fine del mese scorso. Al momento non e’ chiaro il motivo per cui sia indagato, né il luogo dove sia detenuto. Le fonti di polizia citate dal quotidiano di Hong Kong, confermano che Meng è stato visto per l’ultima volta in Francia il 29 settembre. Pur ricoprendo una carica nell’organigramma cinese, Meng aveva perso ad aprile scorso il suo seggio all’interno del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, l’organismo di vertice del partito composto da circa quattrocento dirigenti di livello nazionale. Meng era diventato capo dell’Interpol a fine 2016 e il suo mandato e’ in scadenza nel 2020: la sua nomina al vertice dell’organizzazione era stata accolta dalle critiche di chi temeva che potesse usare la sua autorità per favorire i rimpatri forzati di dissidenti e fuggitivi cinesi.