A quanto ammonterà, a chi sarà destinato, come sarà erogato il reddito di cittadinanza? Luigi Di Maio e il Movimento Cinque Stelle assicurano che il “piatto forte” del loro programma elettorale sarà fissato nella prima, prossima, manovra economica del Governo Conte per la legge di Bilancio, dopo l’approvazione in Consiglio dei ministri della nota di aggiornamento al Def nei giorni scorsi. Proviamo a capire, grazie anche all’aiuto del sito Lentepubblica.it, ed elenchiamo, qui sotto, alcuni punti salienti del reddito di cittadinanza, secondo quanto emerso finora. Bisogna tenere conto del fatto che nel corso del dibattito parlamentare che porterà all’approvazione definitiva della legge di Bilancio dello Stato, potrebbero cambiare o aggiungersi, aspetti particolari della questione, soprattutto per quanto riguarda l’ammontare – si parla di 10 ma anche di 8 miliardi – e per le modalità di utilizzo (Di Maio ha chiarito che non saranno ammesse “spese immorali” come ad esempio gioco il d’azzardo e simili).
Tuttavia, secondo molti osservatori, sarà difficile legalmente escludere i cittadini comunitari o extracomunitari posto che sovente la giurisprudenza sia costituzionale che di legittimità ha stabilito più volte che non è possibile discriminare né i cittadini comunitari né quelli extracomunitari legalmente soggiornanti nel nostro paese. Per quanto riguarda il capitolo previdenza l’Esecutivo lavora all’ipotesi quota 100 con 62 anni e 38 di contributi da far partire dal 1° gennaio 2019 con il blocco dell’aspettativa di vita di cinque mesi per le pensioni anticipate. La misura consentirebbe nel 2019 di continuare ad andare in pensione indipendentemente dall’età avendo 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 mesi per le donne) invece che 43 anni e 3 mesi (42 anni e 3 mesi le donne) come prevede la legislazione attualmente in vigore. Si punta anche a prorogare l’opzione donna e a innalzare le minime a 780 euro.
“Il reddito di cittadinanza sarà erogato su una carta (elettronica, ndr.) e questo permetterà la tracciabilità e eviteremo l’evasione o spese immorali con quei soldi e quindi permette di utilizzare questi soldi per la funzione per la quale esiste, cioè assicurare la sopravvivenza minima dell’individuo”. Così Luigi Di Maio ha spiegato ieri nella sala stampa della Camera dei Deputati, la misura bandiera del M5s. “È chiaro che se vado con quella carta a comprare un gratta e vinci, sigarette o dei beni non di prima necessità la carta non funzionerà. L’obiettivo – conclude Di Maio – è quello di spenderlo nei negozi italiani, sul suolo italiano per iniettare nell’economia reale 10 miliardi di euro ogni anno per far ripartire i consumi e la vita delle imprese e commercianti”.
Photo credits: Twitter
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