AGGIORNAMENTO ORE 22:13 – Le autorità indonesiane temono che alla fine si conteranno a migliaia i morti causati dal terremoto e dallo tsunami. Il bilancio provvisorio è cresciuto infatti ad almeno 832 vittime e centinaia di feriti, ma sono purtroppo migliaia i dispersi. Il bilancio aggiornato si riferisce, secondo il sito web dell’Ansa, ancora in gran parte alla capitale provinciale di Palu, a 80 chilometri dall’epicentro del sisma di magnitudo 7,5. I soccorritori non sono ancora riusciti a raggiungere ampie aree costiere più a nord fino alla città di Donggala, a 27 chilometri dall’epicentro.
Sono salite ad almeno 400 in Indonesia le vittime del terremoto di magnitudo 7,5, cui è seguito uno tsunami, che ha colpito il 28 settembre la parte centrale dell‘isola di Sulawesi. Il video che vi mostriamo è tratto dall’account Twitter del giornalista Kemal Sayin. Il bilancio appare provvisorio e, probabilmente, destinato a crescere in termini negativi. Lo ha detto in un video il direttore di un ospedale di Palu, la capitale provinciale travolta dallo tsunami, aggiungendo che quella cifra è relativa solo all’Undata Regional Hospital da lui diretto. All’alba i soccorritori si sono trovati davanti alla costa devastata dallo tsunami, con onde alte tre metri, provocato dal sisma che ha travolto due città e diverse strutture. Centinaia i feriti ricoverati negli ospedali e molte persone mancano all’appello, riferisce ancora il portavoce dell’agenzia per i disastri.
Distrutto il centro commerciale della città, mentre le comunicazioni sono difficili in quanto l’elettricità è stata tagliata ostacolando gli sforzi di ricerca e di salvataggio. Danni anche alla torre e alla pista dell’aeroporto di Palu dove comunque i voli sono garantiti da AirNav che supervisiona il traffico aereo. “Ci sono numerose strutture mediche a Palu. Ma solo in questo ospedale abbiamo 30 morti, 12 persone che devono essere operate per fratture e nove persone con traumi cranici”, ha detto Komang Adi Sujendra, che è anche il direttore provinciale dell’Associazione dei medici indonesiani, in un video di tre minuti registrato e pubblicato nella notte sull’account Twitter dell’associazione. Nel video, Komang spiega che la fornitura di corrente elettrica e acqua è interrotta dal momento del disastro, il che ostacola il compito dei medici. “Abbiamo bisogno di tende, medicine, personale medico, coperte e molte altre cose. Spero che possiate aiutarci, in modo da dare alle vittime tutto l’aiuto di cui hanno bisogno”, ha detto Komang.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter @KemalSYN_44
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