Giuseppe Balboni, 16 anni, di Zocca (Modena) è stato trovato morto in fondo a un pozzo, oggi 25 settembre, a Castello di Serravalle, in provincia di Bologna, in località Tiola. Il ragazzo era scomparso nel nulla da lunedì 17 settembre: potrebbe essere stato ucciso. I carabinieri indagano sull’ipotesi di omicidio e il caso è seguito anche dalla procura per i minorenni guidata da Silvia Marzocchi. Nella zona del ritrovamento erano stati già rinvenuti, nei giorni scorsi, dapprima lo scooter di Giuseppe, poi la giacca nera, e infine, domenica scorsa, il portafoglio. Proprio a Tiola il telefonino del ragazzo aveva agganciato per l’ultima volta le celle del ripetitore prima di cessare l’invio di ogni segnale. Tiola è la località, ricca di vigneti ma anche di case abbandonate e altre isolate, in cui il ragazzo avrebbe dovuto incontrarsi con un coetaneo proprio la mattina del giorno in cui poi è scomparso per fare colazione assieme.
Lo scooter, un Malagauti Phantom F12 di colore rosso, era stato trovato invece sotto uno strato di foglie secche come se qualcuno l’avesse voluto nascondere alla vista altrui. Del caso di Giuseppe Balboni si era occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto? di Rai3. Quando si è chiuso la porta alle spalle per uscire di casa lo studente aveva con sé i documenti e una sacca scura. Da un identikit fornito dai genitori, Balboni, prima di scomparire, indossava una giacca nera imbottita; la stessa ritrovata misteriosamente accanto allo scooter. E poi pantaloni da ginnastica e scarpe sempre di colore nero. Come ha scritto sul Resto del Carlino Valentina Reggiani, la famiglia, appena ha capito che qualcosa non andava, ha sporto denuncia agli uomini dell’Arma della stazione di Zocca e immediatamente la notizia della scomparsa è stata trasmessa alla prefettura. Dopodiché sono state date le indicazioni a tutti i partecipanti alle ricerche, dai volontari ai pompieri, al fine di coprire l’intera area al confine tra Modena e Bologna. Solo sabato scorso, nascosto appunto sotto la vegetazione, i vigili del fuoco hanno trovato lo scooter vicino alla fontana di Castello di Serravalle, dove era stato organizzato un campo base allo scopo di riprendere le ricerche ogni giorno all’alba. Sicuramente la modalità in cui il mezzo è stato lasciato rappresenta la volontà di qualcuno di nascondere eventuali tracce.
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