Per chi ha aderito alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali per multe o tasse arriva la scadenza definitiva. Il 1 ottobre 2018 è infatti il termine entro il quale effettuare il pagamento della quinta e ultima rata della rottamazione prevista dal decreto legge del 2016, ma anche della seconda rata della cosiddetta rottamazione bis per i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio al 30 settembre 2017. Il termine ultimo per il pagamento di entrambe le rate è fissato al 30 settembre 2018 che però cade di domenica e quindi, come stabilito dalla legge, la scadenza è spostata al primo giorno lavorativo successivo, ovvero a lunedì 1 ottobre. Per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata, ricorda l’Agenzia delle entrate, la legge prevede il pagamento del solo importo residuo delle somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si pagheranno gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.
Per effettuare i pagamenti è necessario utilizzare il bollettino Rav che riporta l’indicazione della rata in scadenza al 30 settembre, ricevuto insieme alla ”Comunicazione delle somme dovute”, la cui copia può essere richiesta direttamente online sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. L’Agenzia delle Entrate ricorda inoltre come siano molte le modalità e i canali di pagamento a disposizione dei contribuenti. A partire dagli sportelli bancari: presentando allo sportello il bollettino Rav ricevuto dall’Agenzia Riscossione, il contribuente può pagare con carta di credito o prepagata, bancomat e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro, nel rispetto della normativa antiriciclaggio e delle procedure operative della banca. Si può pagare anche attraverso l’internet banking: tramite il servizio per il pagamento dei Rav della propria banca. I pagamenti delle rate si possono anche effettuare dagli sportelli bancomat, utilizzando la propria tessera bancomat e accedendo al servizio per il pagamento dei Rav. Ci si può recare anche negli uffici postali: è sufficiente presentare il bollettino Rav ricevuto e si può pagare con le carte BancoPosta e anche in contanti per importi sotto i 3 mila euro, nel rispetto della normativa antiriciclaggio.
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