Tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si è svolto un nuovo vertice del Centrodestra. E il Movimento Cinque Stelle è in tensione. Un’intesa, quella siglata il 20 settembre, che allarma il M5S, tanto che la Lega deve confermare l’alleanza per il governo. “Il governo Lega-5Stelle lavorerà, e bene, per tutti i cinque anni previsti, rispettando punto per punto il contratto di governo e la voglia di cambiamento degli italiani”, scrive in una nota il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Intanto però è slittato a lunedì prossimo 24 settembre il Consiglio dei ministri che avrebbe dovuto affrontare i decreti su migranti e sicurezza proposti dal responsabile del Viminale.
E adesso tra le forze della maggioranza di governo sale la tensione anche sul reddito di cittadinanza, il tema forte sul quale Di Maio e compagni si giocano la credibilità di fronte ai propri elettori. “Va assegnato soltanto agli italiani”, attacca la Lega. “La riunione fra Salvini, Giorgetti, Berlusconi e Meloni – fanno sapere fonti della Lega al termine dell’incontro – è servita a chiarire alcune questioni in vista delle regionali. Sul territorio, dove le alleanze con gli esponenti locali di Fi e Fdi funzionano e hanno portato buoni risultati sarà riproposta la formula. A livello nazionale resta l’accordo con i Movimento 5 stelle per realizzare il programma di governo nei prossimi 5 anni a partire dalla manovra economica e dai prossimi provvedimenti che il consiglio dei ministri approverà lunedì prossimo”. “Da questa riunione esce la garanzia che il centrodestra è unito, funziona e non solo esiste ma anche resiste” ha detto Silvio Berlusconi all’uscita da Palazzo Grazioli al termine del vertice. Un Cavaliere che è apparso soddisfatto, pronto a sostenere il rilancio della coalizione e, di conseguenza – è la speranza del fondatore – anche del suo partito, Forza Italia, che i sondaggi più recenti danno in calo a meno del 10% dei consensi elettorali.
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