Duecento persone contagiate, nove paesi coinvolti dal focolaio e un bollettino medico che in modo inquietante si aggiorna di ora in ora. Fra i consigli agli abitanti: portare la temperatura dell’acqua in casa a 80 gradi e farla defluire per 30 minuti al giorno.
Sta assumendo i contorni dell’epidemia l’ondata di polmonite acuta che ha già fatto due vittime nella bassa bresciana, come scrive il Giornale di Brescia, mentre su un terzo decesso sono ancora in corso gli accertamenti. L’agente patogeno non è stato ancora identificato, ma sotto la lente delle autorità sanitarie è finito un batterio che prolifera nell’acqua.
Una vera e proprio “zona rossa” da monitorare per le autorità sanitarie è costituita da almeno 6 comuni: Carpenedolo, Montichiari, Calvisano, Visano, Acquafredda e Remedello. Intanto l’Ats ha diffuso alcune raccomandazioni per gli abitanti nei comuni tra Carpenedolo e Remedello. Molti casi, troppi per questo periodo dell’anno, di polmonite.
I consigli vanno dall’evitare di restare in giardino, mentre sono in funzione gli irrigatori evitando diffusori a spruzzo, fino a lasciare scorrere l’acqua calda da tutti i rubinetti, aprendo anche le finestre.
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