È atteso per le 17 di oggi 4 settembre a Roma un vertice sulla Libia presieduto dal premier Giuseppe Conte, e al quale parteciperanno tutti i ministri interessati. Come già dichiarato in queste ultime ore dalla ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, e dal ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, l’Italia non prevede alcun intervento militare.
Tripoli infuriano da giorni gli scontri armati. È salito ad almeno 50 morti e 138 feriti il bilancio delle vittime in una settimana di combattimenti nei sobborghi della capitale, iniziati lo scorso 27 agosto. Lo riferisce il ministero della Sanità libico citato dai media locali. Secondo la missione Onu, sono almeno 19 i civili uccisi, tra i quali donne e bambini.
“L‘Italia deve essere la protagonista del processo di stabilizzazione del Mediterraneo – ha scritto su Twitter il ministro dell’Interno Matteo Salvini -. Le incursioni di altri che hanno interessi economici non devono prevalere sul bene comune che è la pace. Anche io sono disponibile a correre qualche rischio e a tornare presto in Libia”.
“Di nuovo caos in #Libia. I nostri ministri, però, fanno dirette Facebook dalla spiaggia e sequestrano navi italiane con poveri migranti a bordo, ma non hanno una strategia. Pensano ai like, non alla Libia. E l’Italia abdica al proprio ruolo: ne pagheremo tutti le conseguenze” ha ribattuto l’ex premier ed ex segretario Pd Matteo Renzi in un tweet.
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