Alessandro Di Battista: torna sulla scena politica italiana l’alter ego di Di Maio. Siamo in una fase decisiva per il Movimento fondato da Beppe Grillo: lo strapotere, quantomeno mediatico, di Matteo Salvini sull’Esecutivo del debole Conte rischia di far crollare nell’arco dei prossimi mesi il governo. Magari alla vigilia delle elezioni del Parlamento europeo, per poi chiamare gli italiani al voto anticipato per il rinnovo Parlamento nazionale…
Ed è così che alla Festa del Fatto Quotidiano, domenica 2 settembre, mentre Di Maio sale sul palco e rassicura la platea sul reddito di cittadinanza, il redivivo Alessandro Di Battista (nella foto in alto con Salvini) si collega dal Guatemala per rinforzare la linea. E far sentire di nuovo, forte e chiara, la sua presenza. “La presenza di Dibba, prima delle grandi manovre giallo-verdi è un segnale importante. Alessandro, da fuori, può esprimere le parole d’ordine più autentiche del Movimento in modo più forte. Lui è libero, Luigi ora è al governo…», spiegano fonti parlamentari stellate. In pratica, può aiutare Di Maio a tenere unita la base che, ultimamente, ribolle.
Lo spiega sul Quotidiano Nazionale Rosalba Carbutti. Colpa dello strapotere di Matteo Salvini soprattutto, ma anche, a quanto pare, delle uscite di Roberto Fico, che non aiuterebbero a rinsaldare le truppe. È vero, però, che in ambienti stellati, si parla anche di altro. E cioè di Di Battista di nuovo in campo in caso di elezioni anticipate. Da qui, l’exploit dell’intervista alla Versiliana. Una tempistica, quindi, non casuale, visto che – dicono fonti parlamentari al Qn – quella che si apre è “una settimana importante”.
La legge di Stabilità “sarà lo spartiacque tra Movimento 5 Stelle e Lega”. In sintesi: si vedrà chi dei due contendenti strapperà più budget al ministro dell’Economia, Giovanni Tria. Il ritorno in grande stile di Dibba, però, è letto per il momento soprattutto in chiave anti-Salvini. Di Maio e Di Battista si sentono spesso e si sa che Alessandro a breve tornerà. Nel frattempo la Lega forse non esisterà più e si sarà trasformata in un un nuovo grande contenitore di Centrodestra. E Di Battista potrebbe avere di fronte un amico-nemico ancora più forte…
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