Presentata a Udine l’edizione 2018 del corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale per attori under 35 di Italia, Francia, Belgio e Portogallo intitolato Ecole des Maîtres. Il maestro portoghese Tiago Rodríguez direttore del prestigioso evento.
Incontro. Confronto. Scambio. E perché no, anche scontro. Il tutto, sempre, ai fini di una educazione teatrale avanzata, basata sulla trasmissione continua del sapere, dell’esperienza e delle idee. Ecole des Maîtres, ovvero “scuola dei maestri”, compie orgogliosamente ventisette anni, e si conferma un progetto di eccellenza a livello europeo nell’ambito della formazione teatrale avanzata. Sedici attori, di età compresa tra i ventiquattro e i trentacinque anni, con almeno due anni di recitazione alle spalle, selezionati nei quattro paesi partner dell’iniziativa (Italia, Belgio, Francia e Portogallo) e coinvolti in un corso di perfezionamento itinerante che si sviluppa in sei settimane e percorre sette città europee (Udine, Roma, Coimbra, Lisbona, Reims, Caen e Liegi). Il tutto, sotto l’attento sguardo di un maestro che è mentore ma anche discepolo nel confronto/scambio (appunto) con i suoi sedici allievi. Un compito impegnativo ma appagante e stimolante, fortemente voluto dall’ideatore del progetto Franco Quadri, saggista, giornalista e critico teatrale, e portato avanti negli anni da maestri del calibro di Luca Ronconi, Jerzy Grotowski, Pippo Delbono e Dario Fo, solo per citare alcuni nomi.
A capo dell’edizione 2018 dell’Ecole des Maîtres c’è Tiago Rodrigues, Direttore Artistico del Teatro Nacional D.Maria II di Lisbona dal 2014, attore, regista e sceneggiatore, vincitore del Premio Europa per il Teatro 2018 per “aver dato vita a un nuovo modo personale di costruire ponti tra città e nazioni, nella cooperazione civile e artistica tra popoli”.
“Per me è un onore e un grande piacere seguire le orme di un grande maestro come Franco Quadri, che tanta influenza ha avuto sul lavoro di molti suoi successori e che ha avuto un forte impatto anche su di me” ha dichiarato Rodrigues durante la conferenza stampa di presentazione di Ecole des Maîtres 2018, svoltasi presso il palazzo della Regione Friuli Venezia Giulia di Udine. “La cosa che apprezzo di più di questo progetto è che si propone di essere mezzo di trasmissione di esperienze, di idee, di conoscenza, e che si prende il rischio anche di non essere efficace. È un progetto che appartiene a quel tipo di Europa che possiamo ancora costruire, un’Europa in cui la libera circolazione di idee viene prima della libera circolazione di beni. Mi piacerebbe vedere l’Ecole come un laboratorio letterario simile a un caffè, dove ci si incontra per discutere, per parlare e scambiarsi idee, ma senza dover necessariamente produrre qualcosa: in fondo anche Il grande professore George Stainer dice che l’Europa esisterà finchè avremo i caffè… Quando vedo i sedici ragazzi che partecipano a questo corso, non posso non ricordare gli anni in cui anche io stavo iniziando a farmi strada in questo mestiere, quei momenti in cui incontrare altri modi di pensare e di interpretare il lavoro sul palcoscenico cambiano completamente il nostro modo di vedere il teatro, e ti rendono più felice”.
Per quanto riguarda il metodo di lavoro usato con i sedici partecipanti all’Ecole (quattro italiani, quattro francesi, quattro belgi e quattro portoghesi) Rodrigues precisa: “L’inglese è la lingua che usiamo per capirci e comunicare tra noi, ma non la utilizziamo per lavorare: sul palcoscenico, per la recitazione, lo studio dei testi e la preparazione delle scene, parliamo in italiano, francese, portoghese, un po’ in albanese, in greco, ma anche in napoletano e in sardo. Usiamo il linguaggio emozionale dei sedici partecipanti, le lingue della loro storia, del loro passato e del loro presente.
Un lavoro appassionante e coinvolgente quello dell’Ecole des Maîtres, che quest’anno presenta una novità di rilievo, come spiega il Direttore Artistico del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Rita Maffei: “L’Ecole è una scuola molto elastica, che si adatta alla forma che il maestro decide di dare prima dell’inizio delle lezioni. Quest’anno il corso toccherà tutte le città che rappresentano il partenariato che la organizza, perché il Maestro Tiago Rodrigues ha impostato il corso come un vero e proprio workshop itinerante. Ciò significa che, a differenza degli anni scorsi, il corso di perfezionamento non termina alla fine del primo periodo, in questo caso si tratta del 1° settembre, quando avremo una sessione di prove aperte a Villa Manin prima di trasferirci a Roma per la seconda fase, ma prosegue durante tutte le sessioni del percorso itinerante. La formazione si conclude effettivamente nell’ultima giornata di corso, a Liegi il 1° ottobre. Un vero e proprio corso itinerante. La cosa che mi piace sottolineare soprattutto è che le lezioni sono state impostate come un lavoro da bottega, cioè come se il maestro stesse preparando un vero e proprio spettacolo con gli allievi, a partire dal testo. un’esperienza sicuramente istruttiva e stimolante”.
Il progetto Ecole des Maîtres si rivela ancora una volta uno dei fiori all’occhiello del CSS di Udine, come conferma il Presidente Alberto Bevilacqua: “L’Ecole des Maîtres è il cuore del CSS, si incardina profondamente nelle sue attività, non solo perchè è un progetto rivolto alle nuove generazioni e a un’idea di Europa giocata sulla promozione, sulla forza delle culture dei singoli paesi e sul confronto. L’Ecole trova infatti ampi spazi anche negli altri settori del CSS, ad esempio la produzione teatrale e l’attività di ospitalità: quasi sempre il CSS accoglie gli spettacoli del maestro, tanto che quest’anno la chiusura di Teatro Contatto sarà affidata proprio a uno spettacolo di Tiago Rodrigues che lo vedrà anche in scena, permettendoci di conoscerlo meglio anche come artista (oltre che come Maestro dell’Ecole)”.
Grande soddisfazione per un’iniziativa di tale livello e importanza è stata espressa anche dall’assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli, che ha voluto portare la gratitudine della Regione agli organizzatori e protagonisti del corso internazionale itinerante. “Credo che questa scuola sia una delle cose più importanti nel segmento teatro della nostra cultura, lo testimoniamo gli anni di attività, i nomi di coloro che si sono succeduti a tenere questa scuola magistrale e i risultati ottenuti dagli attori che hanno partecipato. Sono davvero molto grata al CSS, che fa un lavoro notevole e prezioso”.
Il corso prosegue fino al 1° ottobre: dopo la tappa di Udine, che si conclude il 1° settembre con la dimostrazione aperta al pubblico a Villa Manin, gli studenti e il Maestro Rodrigues si trasferiranno a Roma, Coimbra, Lisbona, Reims, Caen e Liegi.
Photo Credits: CSS Udine Press Office, Pùblico, Il Friuli