Un bambino libanese di due anni è morto sul volo Alitalia Beirut-Roma (AZ 827), che è stato per questo dirottato al fine di soccorrere il piccolo, ed è stato fatto atterrare nell’aeroporto di Bari-Palese.
Secondo quanto finora ricostruito dagli agenti della Polaria della Polizia di Stato, il piccolo è stato colto da una crisi cardiaca durante il volo. Una tragedia tremenda. Una delle hostess gli ha prestato il primo soccorso per rianimarlo e il pilota, informato dei fatti, ha stabilito l’atterraggio nell’aeroporto più vicino.
Una volta a Bari il bimbo, che era in viaggio assieme ai genitori, è stato preso in carico dal personale medico del 118 che ha continuato le manovre di rianimazione, ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono giunti il magistrato di turno e il medico legale.
Il bambino era affetto da iperossaluria, una grave patologia ai reni, si apprende da fonti medico-legali intervenute sul posto. Il bimbo era assistito in aereo – spiegano fonti della compagnia aerea – da un’infermiera della Croce Rossa che lo accompagnava, aveva una mascherina per l’ossigeno ed era diretto a Roma per ricevere cure mediche. Vista la patologia di cui era affetto il piccolo, i medici legali hanno comunicato alla Procura che non ritengono necessaria l’autopsia.
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