Interpellato nel corso della trasmissione In Onda (La7) sulle polemiche politiche riguardanti i migranti ancora a bordo della nave Diciotti a Catania, il filosofo ed ex sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, risponde perdendo le staffe. Ecco cosa è successo.
“Ma ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando? Stiamo affrontando una questione di queste dimensioni di giorno in giorno tutto in termini ‘arrangiamoci’, ‘fai da te'”, ha detto Cacciari nel corso della puntata del 22 agosto, interpellato da Luca Telese e David Parenzo. “Ci stiamo giocando l’Europa, il nostro destino, quello dei nostri figli se pensiamo che possa esserci un futuro per i nostri figli all’interno di stati sovrani… siamo dei dementi, o meglio, siamo dei totali ignoranti che non hanno capito nulla, che non hanno nessuna cognizione della storia…”.
E al conduttore Luca Telese, che gli fa notare di essersi detto d’accordo con il ministro dell’Interno, Cacciari chiarisce: “Vergogna anche di Salvini e di tutti quelli che governano l’Europa, che non sanno mettersi d’accordo, che non sanno rifare il trattato di Dublino“. “Vergogna di tutti noi, me compreso – aggiunge, visibilmente alterato – perché io mi sento corresponsabile a queste tragedie, ogni volta che uno muore annegato in mare mi sento male. Non dico ‘uno di meno’, io mi sento male e mi vergogno di questo paese e di questa Europa. E uno che non si vergogna e non si indigna della situazione in cui ci troviamo – conclude il filosofo riferendosi agli sbarchi, alla nave Diciotti e ai naufragi dei migranti – secondo me è un pezzo di m…e basta”.
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