“C’è il terremoto, il terremoto non è prevedibile, ci sono queste scosse, gli esperti dicono che è aumentata la probabilità che ci possa essere una scossa ancora più forte, regoliamoci di conseguenza. Questo è il messaggio che deve passare”. Così il Capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, nel Molise già funestato da diversi terremoti nei giorni scorsi anche se per fortuna senza gravi danni.
La sua affermazione è arrivata oggi 23 agosto al Coc di Montecilfone (Campobasso) per un incontro con il sindaco, Franco Pallotta, i tecnici e le istituzioni locali nel quale è stato fatto il punto sull’emergenza terremoto in Molise. Lo riporta il sito dell’Ansa. Il vertice della Protezione civile ha dunque ribadito quello che aveva già detto due giorni fa in Prefettura a Campobasso: “non possiamo escludere ulteriori scosse, anche di più elevata intensità”.
Borrelli ha anche annunciato che il presidente della Regione, Donato Toma, “sta preparando la relazione per la richiesta dello stato di emergenza. Appena pronta, porterò la dichiarazione al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Consiglio dei ministri”. Da parte sua il sindaco di Montecilfone, Franco Pallotta, ha emesso un’ordinanza per la demolizione del serbatoio dell’acqua, lesionato dopo le scosse di terremoto degli ultimi giorni.
Il documento è stato inviato, tra gli altri, al presidente della Regione, Toma, e al commissario dell’Azienda speciale regionale Molise Acque proprietaria della struttura, alta quasi trenta metri. Il provvedimento è stato emesso a seguito della relazione dell’ingegnere Giovanni Di Iorio nella quale è scritto che “è indispensabile l’abbattimento e la demolizione del serbatoio”. Proseguono intanto le verifiche nelle abitazioni private del paese. Sono 405 le richieste di interventi e sono salite a 35 le case inagibili a seguito dela scossa del 16 agosto (magnitudo 5.1) e di quelle dei giorni sucessivi.
A Palata, invece, è parzialmente inagibile la Caserma dei Carabinieri, mentre sulla scuola saranno le famiglie dei bambini a scegliere in quale dei due edifici presenti in paese attivare le lezioni alla riapertura dell’anno scolastico. I viadotti stradali della Bifernina potrebbero riaprire, invece, prima della prossima settimana. Lo conferma il Presidente della Regione. “Sul viadotto domani mattina in Prefettura avremo un tavolo con il Prefetto in cui l’Anas comunicherà i risultati delle verifiche – ha spiegato il governatore -. Ad oggi non ho avuto comunicazione di particolare criticità. Spero prima di lunedì in una riapertura“. I due viadotti della Fondovalle del Biferno erano stati chiusi lo scorso 16 agosto, dopo la scossa di magnitudo 5.1.
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