È di almeno 10 morti il bilancio della tragedia delle Gole del Raganello in Calabria, nel Parco nazionale del Pollino, dove diversi escursionisti sono stati travolti dalla piena del torrente lunedì 20 agosto. Una bambina di 8 anni è stata tratta in salvo in stato di ipotermia: i soccorritori l’hanno trovata accanto a un cadavere, forse di uno dei suoi genitori. Continuano le ricerche di almeno 3 dispersi. Coinvolti nelle operazioni di soccorso i nuclei speleo-alpino-fluviali, i soccorritori acquatici, i sommozzatori e la squadra elicottero dei vigili del fuoco, oltre alla protezione civile.
Nella notte fra ieri e oggi 21 agosto una delle persone rimaste ferite gravemente è deceduta all’ospedale di Cosenza a causa di un trauma toracico. Altre 11 persone ferite restano ricoverate in ospedale: 6 sono quelle in gravi condizioni. Tre i dispersi. Una ventina di persone sono state messe in salvo. La notizia è riportata dal sito di TgCom24.
Il capo della protezione civile della Regione Calabria, Carlo Tansi, ha spiegato che “la difficoltà di avere un quadro chiaro di chi manca all’appello è dovuta al fatto che gli escursionisti erano in gruppi sparsi“. Le ricerche, comunque, “non si sono mai interrotte e sono andate avanti tutta la notte”. Le operazioni saranno ora spostate anche più a valle, fino alla foce del torrente, perché c’è il timore che alcune vittime siano state trascinate fino al mare.
Di certo si sa che due gruppi di escursionisti sono stati travolti dalla piena. Alcune delle persone stavano effettuando una discesa a piedi del torrente, altri stavano percorrendo le gole e le grotte. Gli escursionisti provenivano in particolare da Brescia, Bergamo, Milano, ed erano suddivisi come detto in due gruppi. Resta però da capire, se, essendo l’accesso al parco libero, al momento della piena ci fossero anche altre persone.
La palestra comunale del paese di Civita (Cosenza) accoglie in queste ore le salme delle vittime che sono state tutte identificate. Una folla commossa si è raccolta ieri davanti alla struttura dove si è svolto il riconoscimento da parte dei congiunti. La procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali risvolti penali. “Sono addolorato per questa tragedia che colpisce degli escursionisti che, come tanti altri, visitavano un parco nazionale”, ha dichiarato subito dopo la tragedia il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, in contatto con il presidente del Parco, Domenico Pappaterra.
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