Una forte e imprevisto temporale all’Isola del Giglio, in Toscana, ha creato grosse difficoltà allo yacht di undici metri a bordo del quale c’era il giornalista sportivo di Sky Guido Meda con figli e amici. Nove persone, tra le quali cinque bambini, che se la sono vista davvero brutta. “Vorrei conoscere i miei 4 angeli custodi, se non fosse stato per loro…” ha scritto su Twitter il giornalista.
La notizia è riportata dal quotidiano fiorentino La Nazione, in un articolo a firma di Riccardo Galli e Cristina Ruffini. “È arrivata una tempesta, rapidamente, eravamo in mezzo – ha raccontato ai cronisti della Nazione il direttore della redazione motori di Sky –. Brutta, bruttissima disavventura”.
Meda è stato tratto in salvo con i familiari e gli amici che erano con lui, dai militari della Guardia costiera di Porto Santo Stefano sollecitati da alcune persone che da lontano hanno visto lo yacht in forte difficoltà in mezzo al mare: l’imbarcazione alla fine è parzialmente affondata davanti Cala Monella. “Vorrei conoscere le quattro persone mandate da un angelo custode che da riva ci hanno visto affondare tra le onde – ha scritto su Twitter Guido Meda dopo essere scampato al dramma – e hanno chiamato i soccorsi. Se non fosse stato per loro…“.
Un pesantissimo lunedì 20 agosto anche per circa 400 turisti che nel pomeriggio di ieri avrebbero dovuto lasciare il Giglio a bordo di due imbarcazioni della Blue Navy, la Ulisses e l’Adriatic Princess II, scrive sempre La Nazione. Ma la violenta burrasca non ha permesso ai navigli di lasciare il porto del Giglio. Una delle due è stata sbattuta contro la banchina. Tanto da non essere in grado di ripartire.
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