Il padre di Niccolò Ciatti, il 22enne di Scandicci picchiato a morte da tre ceceni nella discoteca St.Trop di Lloret de Mar, è intervenuto dopo aver appreso della truffa messa in atto da due donne.
Una morte atroce quella di Niccolò Ciatti, il 22enne di Scandicci, cittadina alle porte di Firenze, che perse la vita mentre si trovava in vacanza a Lloret de Mar, sulla Costa Brava, in Spagna. Il ragazzo venne aggredito in maniera molto violenta nella discoteca Saint Trop nella notte di sabato 12 agosto 2017 e fu poi trasportato in ospedale in gravissime condizioni, dove perse la vita. Nel gennaio del 2019 dovrebbe iniziare in Spagna il processo a carico dei tre ceceni che picchiarono a morte Niccolò, in quanto l’inchiesta spagnola è quasi giunta al termine.
In questi ultimi giorni l’attenzione sul caso del ragazzo di Scandicci è molto alta, anche per via dell’anniversario della morte. Ed proprio in tale circostanza che evidentemente due donne hanno voluto “sfruttare” tale disgrazia per lucrarci sopra. Un atto vergogno a cui il padre di Niccolò, Luigi Ciatti, è subito intervenuto per prenderne le distanze e per allertare i cittadini della bufala. Le due donne, stando quanto riportato da La Repubblica di Firenze, sono solite posizionarsi all’esterno dell’ospedale di Scandicci per fermare i passanti e chiedergli dei soldi per il fondo per Niccolò Ciatti. Il padre è quindi prontamente intervenuto e su Facebook scrivendo: “Mi è stato riferito che due donne in questi giorni si aggirano nei pressi dell’Asl di Scandicci, in via Rialdoli, chiedendo soldi dai 5 o 10 euro a nome delle famiglia Ciatti. Vi chiedo di segnalarci queste signore in quanto nessuno è autorizzato a chiedere soldi per la strada per nostro conto“.
Questa non è la prima volta che i genitori di Niccolò Ciatti sono costretti ad intervenire, a denunciare e a lanciare appelli contro false collette, effettuate in precedenza via web.
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