Terremoto, trema il Centro Italia: anche le Marche. Chiuso viadotto in Molise

Notte di paura, fuori casa, e di scosse continue in Molise, dove ieri sera 16 agosto, alle 20.19 la terra ha tremato forte. Una scossa di 5.1 è stata registrata a 4 chilometri da Montecilfone, in provincia di Campobasso. Migliaia di persone hanno dormito in strada. E questa mattina 17 agosto la terra ha tremato anche nelle Marche.

Una scossa di magnitudo 2.6 è stata registrata alle 6.12 sulla Costa Marchigiana Anconetana (Ancona). Il sisma è stato localizzato dall’Ingv ad una profondità di 8 km, con epicentro a 9 km da Ancona. Ieri sera invece una forte scossa di terremoto è stata avvertita in Molise e in Abruzzo. La scossa, di magnitudo rivista a 5.1 (da 5.2), è stata registrata dalla sala Sismica Ingv-Roma alle 20.19. L’epicentro è stato a 4 km a sud est di Montecilfone, in provincia di Campobasso, a una profondità di 9 km. La gente si è riversata in strada. IL sisma è stato avvertito anche a Roma, Bari e Napoli

In Molise in via precauzionale è stato chiuso il viadotto del Liscione e un tratto della strada statale 647 “Fondo Valle del Biferno” per consentire la verifica delle infrastrutture. Migliaia di persone hanno dormito in strada: tende, soccorsi e beni di prima necessità stanno arrivando in queste ore a Montecilfone, l’epicentro dove si era registrato un altro sisma solo due giorni fa.

Oltre all’epicentro Montecilfone, la scossa ha colpito anche altri Comuni in provincia di Campobasso. I più vicini: Guglionesi, Palata, Larino, Tavenna.  Dopo il terremoto numerose altre scosse sono state registrate dalla Rete sismica nazionale dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Campobasso. In particolare, informa una nota, alle 23 sono stati 27 i terremoti localizzati, otto dei quali di magnitudo uguale o superiore a 2,5. Alle 22:22 è stato registrato l’evento più forte, una scossa di magnitudo Ml 4.5 (Mw 4.4), localizzata 4 km a Sud Est di Montecilfone a una profondità di 9 km.

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