Molise, violento terremoto: paura e gente in strada

Una violenta scossa di terremoto – la seconda in meno di 48 ore – è avvenuta alle 20:19 di giovedì 16 agosto in Molise, con magnitudo 5.2. L’epicentro a Montecilfone, in provincia di Campobasso. Dopo la prima forte scossa si sono verificate sette repliche minori. Seguite da una seconda potente scossa di magnitudo 4.5 con epicentro sempre a Montecilfone, attorno alle 22.30.

“I molisani devono recuperare la tranquillità il prima possibile, perché nonostante lo spavento legittimo e la paura per ora non si registrano che lievi danni e crepe e nessun ferito. La Protezione civile regionale sta coordinando tutto”, così all’Ansa il presidente della Regione Molise Donato Toma.

Lievi danni alle case si sono registrati nel paese di Palata (Campobasso), dove secondo una prima ricognizione ci sono crepe nei muri e danni interni alle abitazioni. Quella di stasera è la seconda scossa seria in meno di 48 ore: poco prima della mezzanotte di Ferragosto, una scossa di 4.7 era stata avvertita tra i Comuni di Palata e Montecilfone. Tanta paura anche a Campomarino (Campobasso), dove in tanti sono scesi in strada. La scossa di terremoto è stata avvertita distintamente, e ci sono stati anche dei malori. È stata avvertita anche in Campania la scossa.

La sala di monitoraggio dell’Osservatorio vesuviano – informa la direttrice, la professoressa Francesca Bianco – è subissata dalle telefonate di cittadini preoccupati. Ampia l’area in cui il sisma è stato avvertito. A Napoli città come nell’entroterra vesuviano, ma anche nelle zone interne dell’Avellinese e del Sannio. Al momento non si ha notizia di danni a cose o persone. Nel capoluogo partenopeo la scossa è stata avvertita anche ai piani più bassi degli edifici. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione anche a Rieti e nei comuni dell’Alto Velino, già devastati dal sisma del 2016.

 

Una crepa in una casa di Acquaviva Collecroce (foto Twitter Giovanni Mastrangelo @Giovmas)

Photo credits: Twitter, Facebook

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