È salito ad almeno 35 morti il conto delle vittime provocate dal crollo del ponte autostradale Morandi a Genova alla vigilia di Ferragosto: tra loro anche un bambino di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni. Sono oltre 400 gli sfollati in via precauzionale per possibili altri crolli e 11 i palazzi fatti evacuare dai vigili del fuoco. Nel video dei vigili del fuoco una delle operazioni di salvataggio al ponte Morandi crollato.
IN ITALIA 300 PONTI RISCHIANO DI CROLLARE
I dati, diffusi dal ministero dell’Interno secondo quanto riporta il sito dell’Ansa, sono stati aggiornati nel corso della notte fra ieri e oggi 15 agosto. In Italia, secondo un’inchiesta di Repubblica, sarebbero 300 i ponti e le gallerie a rischio crollo come è avvenuto a Genova. In città si scava fra le macerie senza sosta.
È sceso, invece, a 15 il numero dei feriti ricoverati negli ospedale, tra cui 12 in codice rosso: una persona è stata infatti dimessa nella tarda serata di ieri. Le ricerche dei corpi e di eventuali superstiti sono andate avanti tutti la notte e proseguiranno nelle prossime ore. Le squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato sui due lati del Polcevera in cui ci concentrano le macerie e anche nel letto del torrente.
CONTE, SALVINI E DI MAIO A GENOVA
Oggi a Genova arriveranno anche i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Dopo un sopralluogo, i ministri parteciperanno a una riunione con il premier Giuseppe Conte, rimasto nella notte a Genova e che in mattinata visiterà i feriti ricoverati negli ospedali San Martino e Stalla, e con le autorità locali per fare il punto della situazione e decidere modi e tempi dei primi interventi da realizzare: risolvere il problema della circolazione nel nodo di Genova e abbattere quel che resta del ponte.
RISCHIO DI ALTRI CROLLI, 440 SFOLLATI
“C’è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti”, ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Sono in totale 440 le persone costrette a lasciare la propria abitazione a seguito del crollo. Il numero potrebbe aumentare poiché sono ancora in corso le valutazioni sugli sgomberi. Lo rende noto il Comune di Genova. La Protezione Civile comunale ha provveduto finora a far evacuare 11 palazzi e la situazione è sotto monitoraggio costante.
IL PONTE SARA’ DEMOLITO, TRAFFICO NEL CAOS
“Tutto il ponte Morandi andrà demolito con gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende“. Lo ha dichiarato il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi nella sede della Protezione civile. “Un ponte del genere non crolla né per un fulmine, né per un temporale, vanno trovati i colpevoli“, ha aggiunto Rixi.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Vigili del Fuoco