A Genova ci sono decine di morti, fra cui un bambino, e almeno 5 feriti gravi in codice rosso nel crollo del ponte autostradale Morandi sulla A10, che attraversa la città sul torrente Polcevera. Testimoni parlano di un fulmine che ha colpito il viadotto mentre era in corso un violento temporale. I soccorritori hanno trovato diversi mezzi schiacciati sotto le macerie con persone morte all’interno. I mezzi coinvolti sarebbero alcune decine.
Ore 19:30 – Identificato il bambino che ha perso la vita: è un ragazzino di appena 10 anni. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
Ore 18:51 – Sale a 35 il temporaneo bilancio dei morti per il crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera. Lo fanno sapere fonti dei vigili del fuoco. “C’è il rischio che altre parti del ponte possano crollare, per questo motivo abbiamo sfollato le persone da tutti gli edifici circostanti”. Lo ha detto uno dei soccorritori al lavoro nei pressi del ponte crollato.
AGGIORNAMENTO ORE 16:43 – A Genova ci sono almeno 20 morti, tra cui un bambino, per il crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera. Lo riporta il sito dell’Ansa. Secondo quanto riferito dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, i feriti sono 13 feriti, di cui 5 in codice rosso e 4 in codice giallo. “Al momento del crollo transitavano 30-35 autovetture e tre mezzi pesanti” ha aggiunto Borrelli.
TRAVOLTI IN CASA
Due dei feriti gravi per il crollo del ponte sono stati travolti nelle loro abitazioni schiacciate dalla struttura. Lo riferiscono fonti mediche dall’ospedale San Martino. Dei due non si conoscono le generalità. Si tratta di una donna di circa 75 anni intossicata dai fumi a seguito di un incendio che ha interessato la sua abitazione dopo il crollo del ponte. Un uomo sui 30 anni ha un importante trauma toracico e un grave trauma cranico. Un terzo ferito, un uomo di 46 anni della Repubblica Ceca, è in codice giallo.
“UN FULMINE HA COLPITO IL PONTE”
Alcuni testimoni che in auto si trovavano vicino al ponte Morando prima del crollo hanno visto “un fulmine colpire il ponte”. “Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte – ha detto Pietro M. all’Ansa – e abbiamo visto il ponte che si andava giù”.
AUTO SCHIACCIATE SOTTO LE MACERIE
Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera. Lo riferiscono fonti dei carabinieri che stanno intervenendo sul posto. In via precauzionale sono state sgomberate alcune palazzine più vicine alla parte di ponte che non è crollata. Entrambe le carreggiate sono precipitate al suolo per circa cento metri. Il ponte crollato ha travolto tra l’altro una parte di un capannone dell’Amiu, l’azienda ambientale del comune di Genova.
“ERANO IN CORSO LAVORI…”
Autostrade per l’Italia comunica che “sulla struttura – risalente agli anni ’60 – erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione“. “I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova”, assicurano le Autostrade.
LE TESTIMONIANZE SHOCK
“Inizialmente pensavamo fosse un tuono vicinissimo a noi, abbiamo sentito un boato incredibile“. Così uno dei testimoni del crollo del Ponte MoRandi, a Genova, racconta i momenti di terrore vissuti questa mattina. “Noi abitiamo a circa 5 chilometri dal ponte, ma abbiamo sentito un botto pazzesco. Eravamo in casa, quando abbiamo sentito un vero e proprio boato – dice -. Ci siamo spaventati tantissimo, abbiamo avuto molta paura. Ora la situazione è drammatica, il traffico completamente in tilt e la città paralizzata”.
Photo credits: Twitter, video credits: Twitter / Polizia di Stato
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