Sui rapporti intercorsi tra il Comune di Roma, guidato dalla sindaca pentastellata Virginia Raggi, e il capo dei rom C. Z., meglio conosciuto come Zorro, per la sicurezza e il controllo dell’area sul Tevere, a Ponte Marconi, trasformata dal Campidoglio nella spiaggia attrezzata “Tiberis”, ora indaga la Squadra mobile capitolina.
Lo scrive Il Messaggero. Il quotidiano romano ha scoperchiato una storia dai tratti inquietanti. E così accertamenti della polizia sono in corso per verificare o meno l’esistenza di un “patto” che Palazzo Senatorio avrebbe stretto con il rom “Zorro”, già indagato nel 2013 per estorsione e racket dalla Polizia locale.
SI MUOVE LA PROCURA
Secondo le accuse aveva assegnato, con tanto di stalli segnati a terra, dietro compenso, le postazioni nel maxi-mercato abusivo di merce rubata e rovistata nei cassonetti in via della Vasca Navale, non distante dalla “spiaggia dei romani”. Presto un’ informativa partirà per la Procura. Dopo le dichiarazioni fornite dall’uomo al Il Messaggero e quelle rese da Simonetta De Ambris, tra i progettisti della spiaggia e architetto in forza al Comune con il ruolo di responsabile delle Ville storiche romane, la Mobile vuole andare a fondo sulla vicenda.
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LE ACCUSE
In sostanza – secondo le accuse che Il Messaggero muove al Campidoglio, a sostegno delle quali il quotidiano romano fornisce anche un eloquente audio sul suo sito web -, non sarebbe la polizia municipale a controllare la nuova spiaggia di Roma voluta da Virginia Raggi. Ci pensano invece i rom, gli stessi nomadi che, ai tempi della bonifica dell’area, furono allontanati dalle capanne di fortuna innalzate tra i canneti.
INTERVIENE ANCHE SALVINI
Durissimo il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, uomo forte del Governo Conte a maggioranza M5S-Lega: “Se fosse vero sarebbe gravissimo. Però spero che non sia vero, anzi voglio credere alla versione fornita dal Comune”. “Quando ho letto questa notizia – ha aggiunto Salvini secondo quanto riporta Il Messaggero – mi sono subito attivato per cercare riscontri, l’ho trovato una roba pazzesca, inaudita”.
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