Un aereo di Aeromexico è precipitato poco dopo il decollo dall’aeroporto internazionale Guadalupe Victoria a Durango, circa 900 chilometri a nord di Città del Messico. A bordo c’erano in tutto 103 persone: 97 passeggeri e quattro componenti dell’equipaggio, più due bambini che in un primo momento non erano stati conteggiati.
La compagnia ha confermato con un tweet l’incidente, avvenuto durante una forte grandinata, intorno alle 4 del pomeriggio di ieri 31 luglio, ora locale. Il governatore dello Stato, Jose Rosas Aispuro Torres, è stato il primo a dire in tv che non ci sono vittime. Il bilancio dell’incidente fornito dalle autorità è di 85 feriti: molti hanno riportato solo ferite leggere, 49 sono le persone portate in ospedale.
Due persone, invece, fra le quali il pilota, sono rimasti feriti in modo serio, le cui condizioni però sono state dichiarate stabili. Le immagini trasmesse in televisione hanno mostrato la coda di un Embraer 190 con il logo Aeromexico che spuntava dalla vegetazione e una colonna di fumo che si levava dalla carlinga in fiamme, dopo l’impatto con il suolo. Un giornalista della rete Milenio ha raccontato di aver visto alcuni dei sopravvissuti che una volta usciti dal velivolo si sono avviati a piedi per cercare aiuto lungo l’autostrada.
Secondo la ricostruzione fornita dal portavoce della Protezione civile, Alejandro Cardoza, l’aereo diretto a Città del Messico era appena decollato quando ha effettuato un atterraggio d’emergenza a circa dieci chilometri dall’aeroporto. Secondo il capo dell’aviazione civile messicana, Luis Gerardo Fonseca, ci vorranno mesi per conoscere le cause dell’incidente che, comunque, per un operatore dell’aeroporto, stando ai primi accertamenti, sarebbero da attribuire al maltempo. “L’aereo era appena decollato quando è stato come colpito da una forte raffica di vento”, ha raccontato uno dei passeggeri.
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