Inseguito e pestato a sangue fino a farlo morire. Così ha perso la vita un immigrato marocchino considerato dai suoi aggressori un presunto ladro. È accaduto la notte fra sabato 28 e domenica 29 luglio ad Aprilia (Latina), quando i giustizieri della porta accanto si sarebbero all’improvviso trasformati in assassini.
Ne sembrano convinti i carabinieri, che dopo alcune indagini hanno denunciato due uomini di 40 anni, del posto, ipotizzando l’omicidio preterintenzionale. La notizia è riportata da Repubblica.it, in un articolo a firma di Clemente Pistilli. A far scattare la brutale e illegale “giustizia fai da te” sarebbe stata un’auto, una Renault Megane che si aggirava attorno alle 2 in via Guardapasso, una zona periferica. I residenti, sicuri che si trattasse di ladri, hanno prima dato l’allarme al 112 e poi, senza aspettare l’arrivo di una pattuglia, si sono messi all’inseguimento dell’utilitaria.
Il conducente della Megane, dopo aver tentato la fuga, è finito fuori strada nei pressi di via Nettunense e, quando i militari dell’Arma sono giunti sul posto, vicino all’auto hanno trovato il corpo senza vita di un uomo di 43 anni, di nazionalità marocchina, con attrezzi da scasso in uno zaino. Visionate le immagini di alcune telecamere di sorveglianza e convinti alcuni testimoni a parlare, i carabinieri ritengono che il presunto ladro sia stato aggredito e ucciso.
Sono così scattate le due denunce a piede libero. Uno degli indagati era rimasto sul luogo della tragedia, mentre l’altro si è infine costituito. Ecco la prima ricostruzione della notte di sangue. All’1.40, in una strada chiusa, un gruppo di abitanti, sotto i palazzi, si insospettisce all’arrivo di una Renault Megane con targa straniera. Pensano si tratti di ladri. I residenti si accorgono dell’ingresso dell’auto che fa dietrofront, sgomma e fugge. Tre persone salgono su un’altra macchina e danno il via a un inseguimento della durata di circa 5-6 minuti. La macchina inseguita perde il controllo e va a sbattere contro un muretto a lato della carreggiata. L’autista scappa e il passeggero, il 40enne marocchino, fa in tempo a scendere, ma poi viene affrontato da due dei tre occupanti dell’altro veicolo. Poco dopo muore. Secondo i primi rilievi dei carabinieri, ha subito qualche colpo ma non sembra il corpo di una persona massacrata di botte. Ci si aspetta che l’autopsia chiarisca meglio la dinamica dei fatti.
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