È stata accolta dal gup di Milano la richiesta di una perizia psichiatrica per Vitò Clericò, reo confesso del brutale omicidio di Marilena Rosa Re, la promoter di Castellanza uccisa e decapitata circa un anno fa.
Il gup di Milano Alessandra Simion ha accolto nel corso dell’udienza preliminare, tenutasi quest’oggi, 16 luglio 2018, la richiesta di una perizia psichiatrica per l’imputato, avanzata dei legali difensori di Vitò Clericò, il pensionato reo confesso del brutale omicidio di Marilena Rosa Re. Il 65enne di Garbagnate Milanese ha confessato nei mesi scorsi di aver ucciso e decapitato il 30 luglio 2017 la promoter di 58 anni di Castellanza, in provincia di Varese, madre di due figli e nonna.
Clericò sarà quindi sottoposto ad una perizia psichiatrica che accerterà se il reo confesso era capace o meno di intendere e di volere al momento del delitto. Il gup Simion ha inoltre accolto la richiesta avanzata sempre dei difensori del pensionato, Daniela D’Emilio e Franco Rovetto, sul processo con rito abbreviato condizionato appunto all’accertamento su un presunto vizio di mente. Nella prossima udienza, fissata per il prossimo 26 luglio, il giudice conferirà l’incarico al perito, che dovrà svolgere la perizia psichiatrica entro i termini prestabiliti in sede di udienza. Anche la pm Rosaria Stagnaro nominerà un proprio consulente; ed ha inoltre chiesto che la perizia psichiatrica valuti anche la pericolosità sociale dell’uomo in modo che, nel caso in cui dovesse essere assolto per vizio totale di mente, venga disposta almeno una misura di sicurezza.
La pm titolare dell’inchiesta ha stabilito nella conclusione dell’indagine che l’omicidio di Marilena Rosa Re è stato premeditato e aggravato dalla predisposizione dei mezzi per la sua realizzazione, dalla previa ideazione di un piano per attirare la vittima all’incontro e nella programmazione degli atti necessari a dissimulare il delitto e a creare l’apparenza di un allontanamento volontario della donna. Nel frattempo, in un’inchiesta parallela, la moglie di Clericò, Alba De Rosa, è indagata per occultamento e vilipendio di cadavere in concorso con il marito.
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