È arrivato il via libera, giovedì 12 luglio, da parte della Giunta comunale di Venezia al nuovo “Regolamento di polizia e Sicurezza urbana”. Si introduce il Daspo: simile all’espulsione dei tifosi di calcio violenti, applicata però ai turisti maleducati.
Chi si tuffa nei canali, chi dal Ponte di Calatrava, chi apparecchia in terra per mangiare… tutte persone che si comportano senza considerare che Venezia è delicatissimo gioiello dell’arte mondiale che preservato, non un immenso parco giochi. Ecco, tutte queste persone d’ora in avanti saranno passibili di Daspo urbano. Lo ha deciso la giunta del sindaco lagunare Luigi Brugnaro.
In pratica il turista maleducato colto sul fatto dai vigili o dalle forze dell’ordine potrà essere espulso per 48 ore, e in caso di ripetizione del comportamento indecoroso, fino a 6 mesi.
Il testo del nuovo “Regolamento di polizia e Sicurezza urbana” è composto da 5 titoli, 13 capi e 84 articoli che affrontano complessivamente le tematiche che vanno dall’occupazione di suolo pubblico alla pulizia e al decoro nei centri abitati, passando per la tutela dell’incolumità e della fruibilità urbana e la sicurezza.
Nello specifico viene introdotta la sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 300 euro per chi commette azioni che limitano la libera accessibilità e fruizione delle infrastrutture ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano. L’ordine di allontanamento è rivolto per iscritto dall’organo accertatore e contiene l’indicazione che la sua efficacia cessa trascorse 48 ore dall’accertamento; poi in caso di reiterazione, il Questore emette un Daspo non superiore a 6 mesi.
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