“Matteo Renzi? Gli auguro molta felicità e grandi successi. Se fa televisione benissimo, purché non si occupi più di politica. Lì ha fatto danni incalcolabili. Se lo sto prendendo in giro? Si prende in giro da solo”. Ospite dello studio di “In Onda”, su La7, Massimo D’Alema attacca l’ex presidente del Consiglio.
Lo riporta il sito del Giornale. Stuzzicato dalla domanda dei conduttori David Parenzo e Luca Telese sul possibile futuro di Renzi da presentatore televisivo, l’esponente di Liberi e Uguali si toglie dalla scarpa un sassolino che somiglia più a un macigno.
I rapporti tra Renzi e D’Alema, si sa, non sono mai stati cordiali e si sono poi inveleniti col passare del tempo, da quando D’Alema è stato indicato da Renzi quale sorta di “male assoluto” di un vecchio apparato di sinistra incapace di rinnovarsi. Fin dai tempi, cioè, in cui l’attuale “senatore di Scandicci” parlava di rottamazione, chiedendo l’azzeramento della classe dirigente del Pd di cui faceva parte, ovviamente, anche l’ex presidente del Consiglio.
D’Alema non fa mistero di serbare ancora rancore, scrive sul sito del Giornale Gianni Carotenuto, e lo ha confermato durante la puntata di “In Onda”, su La7, di cui è stato ospite giovedì sera, 12 luglio. A David Parenzo che gli chiedeva cosa ne pensasse di Renzi futuro presentatore tv, D’Alema ha risposto: “Io gli auguro molta felicità e grandi successi. Se fa televisione benissimo, purché non si occupi più di politica. Lì ha fatto danni incalcolabili“, la stoccata del politico pugliese all’ex segretario Pd. “Può darsi che sia un ottimo presentatore, me lo auguro per lui e per i telespettatori”, ha aggiunto D’Alema, tanto che l’altro conduttore Luca Telese gli ha domandato se con queste parole volesse prendere in giro Renzi. “Io non voglio prendere in giro nessuno”, la risposta ironica e piccata di D’Alema. “D’altro canto, uno che va a fare un programma sulle tv di Berlusconi essendo stato fino a ieri capo della sinistra si prende in giro da solo. Non ha bisogno che lo prenda in giro io”, ha concluso D’Alema.
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