Un lieto fine insperato fino a qualche giorno fa per i ragazzi della squadra di calcio thailandese che dal 23 giugno sono rimasti intrappolati in una grotta a Tham Luang con il loro allenatore. Nella giornata di oggi, 10 luglio, si sono concluse con successo le ultime operazioni di salvataggio: tutti i giovanissimi, e il loro coach, sono fuori dalla grotta.
L’ESULTANZA DEI NAVY SEAL SU FACEBOOK
Si è conclusa l’operazione di recupero: e i 12 giocatori sono tutti in salvo dopo 17 giorni di attesa e angoscia. I ragazzini, una volta usciti, sono stati portati nell’ospedale di Chiang Rai, dove vengono tenuti in assoluto isolamento per il timore che, con il sistema immunitario indebolito, siano a rischio di infezioni. “Non siamo sicuri se questo sia un miracolo o la scienza o qualcos’altro. Tutti i 13 Cinghiali sono ora fuori dalla grotta“. Lo hanno scritto i Navy Seal thailandesi sulla loro pagina Facebook, celebrando la conclusione della missione di salvataggio.
IN DUE SONO IN CURA DI ANTIBIOTICI
Anche i tre sub dei Navy Seal e il medico australiano che hanno accudito i 12 ragazzi e l’allenatore negli ultimi 8 giorni sono riemersi dalla grotta. Come è noto un sub thailandese, Saman Guana, 37 anni, dei Navy Seal, ha perso la vita il 6 luglio nel tentativo di salvare i ragazzi. Nei giorni scorsi erano usciti i primi otto ragazzi e sono tutti in buone condizioni fisiche e mentali: lo ha reso noto il ministro della Sanità thailandese, Jesada Chokedamrongsuk. “Sono tutti in un buono stato mentale e nessuno ha la febbre”, ha riferito il ministro parlando all’ospedale Chiang Rai. Due ragazzi, però, sono sotto antibiotici per un possibile principio di polmonite, hanno riferito fonti sanitarie.
I GENITORI NON LI POSSONO ANCORA ABBRACCIARE
I giovanissimi salvati sono tutti adolescenti, di età compresa tra i 12 e i 16 anni, e resteranno in osservazione per una settimana. Il ministro ha spiegato che tutti sono stati sottoposti a esami del sangue e a radiografie e sono tutti in grado di muoversi, di mangiare e di parlare. Anche se restano in isolamento, alcuni dei genitori hanno potuti vederli da dietro a un vetro.
COME SONO STATI SALVATI
Il portavoce ufficiale delle operazioni, Narongsak Ossottanakorn, ha comunicato che al recupero hanno partecipato 18 sub, 13 stranieri e 5 thailandesi. I livelli di acqua che inondano parzialmente la grotta sono diminuiti in modo significativo. I sub hanno dovuto percorrere 1,7 chilometri, per un totale tra andata e ritorno che richiede 11 ore. I 12 ragazzi sono stati divisi in 4 gruppi, il primo da quattro e gli altri da tre persone. I ragazzi sono usciti uno alla volta, accompagnati ognuno da due sommozzatori. Il coach è stato l’ultima persona a rivedere la luce.
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