Sono passati quasi 8 mesi dalla scomparsa di Luciana Fantato, la donna di Gambolò, in provincia di Pavia, sparita misteriosamente nella mattinata del 10 novembre 2017. I carabinieri hanno convocato per un colloquio in caserma il marito e la figlia della donna.
La scomparsa di Luciana Fantato continua ad essere un mistero. La donna di 59 anni è svanita nel nulla la mattina del 10 novembre 2017, lasciando soli in casa il marito, i due figli e il nipote. Secondo la ricostruzione di chi indaga e dei familiari, la donna sarebbe uscita di casa verso le ore 7 del mattino senza portare nulla con sé, allontanandosi dall’abitazione di via Gazzera a Gambolò, in provincia di Pavia, con indosso il giubbino e senza alcun altro effetto personale. Intanto i familiari continuano a fare appelli tramite Chi l’ha visto?, che da sempre segue passo passo gli sviluppi sul caso.
I carabinieri, lunedì scorso, hanno ascoltato in caserma il marito, Pierino Marcantognini, e la figlia Marta. Forse c’è una svolta nella vicenda? Gli inquirenti avevano da sempre ipotizzato che la donna si fosse allontanata volontariamente dall’abitazione; ma perché Luciana se ne sarebbe andata? Nei mesi scorsi ci si era focalizzati proprio su questi due componenti della famiglia. Sembra infatti che a far allontanare da casa la donna sia stata la tendenza del marito ad accumulare oggetti senza mai sbarazzarsene. Nei mesi precedenti il figlio, Piergiorgio Marcantognini, aveva rivelato ai microfoni di Chi l’ha visto? che sua madre, da tempo, pensava di lasciare l’abitazione in cui vivevano, proprio per il caos dato dagli oggetti accumulati. Inoltre anche il passato della figlia, Marta Marcantogni, aveva destato qualche sospetto. La giovane, diversi anni prima della scomparsa della madre, ha visto l’allora compagno finire in carcere per aver ucciso un uomo di nazionalità marocchina.
In questi lunghi mesi più volte gli investigatori hanno battuto la zona alla ricerca di qualche traccia di Luciana Fantato, ma il clima e il tempo sembrano aver cancellato ogni traccia. A destare ulteriore preoccupazione sono stati gli ultimi messaggi scritti su dei fogli carta dalla donna: uno riguardante il funzionamento della lavatrice, l’altro invece, scritto un anno prima della scomparsa, carico di parole pesanti nei confronti del marito. Sembra infatti che Luciana Fantato, proprio per questa propensione del marito ad ammonticchiare oggetti, non andava più d’accordo con Pierino Marcatognini. La donna, nella lettera, lo incolpava di averle fatto passare 30 anni di inferno.
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