In base alle previsioni del Centro Meteo Europeo, riproposte dal Meteogiornale.it, ecco tutte le previsioni per questa estate 2018. Luglio e agosto: due mesi caldi ma in modo diverso dal solito.
Un mese di luglio, appena cominciato, con temperature alte ma senza troppe ondate di calore eccezionali, e, soprattutto, con temporali diffusi, anche forti. Queste le previsioni che si annunciano nei prossimi giorni, per quello che è il primo vero mese estivo adesso in corso. Le previsioni, riprese dalla testata online, fanno riferimento a quelle del Centro Meteo Europeo. Il quale incrementa le anomalie climatiche nel Centro e Sud Italia, in quanto ricorrenti aree cicloniche destabilizzerebbero il bel tempo che è tipico della stagione estiva.
NON MANCHERA’ L’AFA
Secondo il Meteogiornale.it, se in altre annate – in questo mese di luglio – avevamo alcuni gradi in più, quest’anno potremmo avere valori più bassi, ma con una maggiore umidità nell’aria, quindi il caldo di luglio potrebbe essere afoso. Pertanto, la sensazione termica che ne deriverebbe non sarebbe quella di un mese fresco, anche se il maggiore numero di precipitazioni rispetto alla media, potrebbe attutire la sensazione di caldo.
PIOGGE ANCHE FORTI
La previsione della pioggia è già complessa per brevi periodi, perciò in un periodo ampio come un mese, spiega ancora Meteogiornale.it, è da considerare alla stregua di un’ipotesi, anche se realizzato dai maggiori centri meteo mondiali. Le stime indicano che pioverà più della media, con valori mensili analoghi a città monsoniche. Milano, Torino, Verona, Treviso, Udine, persino Trieste. Sarebbero queste le città più a rischio. Previsioni di 50-70 millimetri di pioggia per l’area di Roma, di 150 per Firenze. I millimetri di pioggia previsti sono inferiori nelle coste del Centro Sud e le Isole, ma attenzione: sono stime da considerare alla stregua di ipotesi.
COSA È IL CENTRO EUROPEO DEL METEO
Il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (European Center Medium Weather Forecast, in sigla ECMWF) è un’organizzazione intergovernativa sostenuta da 20 Stati membri europei e 14 Stati cooperativi. Presso la sua sede, a Reading in Inghilterra, secondo quanto riporta Wikipedia, c’è uno dei maggiori complessi di supercomputer in Europa è collegato da linee di telecomunicazione ad alta velocità ai sistemi informatici dei servizi meteorologici nazionali degli stati sostenitori. Il sistema informatico del Centro contiene il più grande archivio al mondo di dati numerici di previsione del tempo.
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