Hanno appena vinto l’oro per l’Italia nella 4×400 ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona, Spagna. Il quartetto con Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e la campionessa europea Libania Grenot, oro in 3’28″08, ora spopola sul web e sui social media. Come termine di opposizione a un’Italia senza stranieri, o con gli italiani di colore ghettizzati e vittime di razzismo.
Questo trionfo della 4×400 ha assunto rapidamente un valore enorme, dal grande impatto che i social hanno fatto diventare virale. Perché questa 4×400 mette insieme tutta l’Italia multirazziale e multiculturale dei nostri giorni. Giorni caldi, in Italia, su certi temi.
Libania Grenot è la nostra capitana, spiega online la Gazzetta dello Sport. Cubana e italiana per matrimonio (nel settembre 2006) è la primatista italiana di 200, 400 e 4×400. Ha vinto due ori europei nei 400 (Zurigo 2014 e Amsterdam 2016) ed è stata finalista olimpica nei 400 a Rio 2016. Residente a Tivoli (Roma), dal 2011 si allena in Florida.
Ayomide Folorunso è nata in Nigeria, è in Italia (a Fidenza) coi genitori dal 2004, quando aveva 7 anni. È italiana dal 2013 ed è una certezza ormai: campionessa europea under 23 in carica dei 400 ostacoli, primatista italiana con la 4×400 all’aperto e indoor. Maria Benedicta Chigbolu è romana di papà nigeriano. È primatista italiana con la 4×400. Raphaela Lukudo è casertana (nata ad Aversa) da famiglia originaria del Sudan, trasferitasi a Modena da quando aveva 2 anni. Raphaela dal 2015 si allena a Roma. È primatista italiana con la 4×400 indoor. Belle, brave, italiane, e super veloci.
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