Due ragazze adolescenti, di appena 17 anni, originarie di Fidenza (Parma), sono scomparse senza lasciare tracce. Ricerche frenetiche vanno avanti da due giorni. Le due ragazze, entrambe si chiamano Gaia, si trovavano in vacanza al campeggio “Mirage” sulla costa marchigiana della provincia di Fermo, a Marina di Altidona, con i genitori di una di loro.
A rendere nota la sparizione, avvenuta nelle serata di venerdì 29 giugno, è stata la Prefettura di Fermo che, su richiesta dei genitori delle ragazze, che ne hanno denunciato la scomparsa al commissariato di pubblica sicurezza, ha diramato l’allerta. Le Prefettura chiede a chiunque dovesse vederle o avesse informazioni utili, di contattare il 112 o il 113. Delle due ragazze, amiche tra loro, le cui famiglie si conoscono da tempo, non ci sono notizie dalle ore 20 di venerdì sera, tanto che ieri mattina i genitori allarmati hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine, chiedendo anche la divulgazione delle foto per agevolarne le ricerche.
La Prefettura di Fermo ha attivato il protocollo nazionale per cercare le ragazze mentre i genitori hanno aperto un profilo Facebook per raccogliere notizie e segnalazioni. “Non avere paura, la mamma ti aspetta” ha scritto su Facebook, secondo quanto riporta il sito di Adnkronos, la madre di una delle due ragazze, che ha rivolto un appello a chiunque dovesse avere informazioni: “Vi prego – si legge in un post – aiutateci a ritrovarle“.
In Italia – secondo i dati forniti nella Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi che cade ogni 25 maggio – scompare un bambino ogni due giorni, e 4 su 5 non vengono più ritrovati. Impressionanti i numeri resi noti da Telefono azzurro: nel 2017 sono state 177 le segnalazioni di scomparsa giunte al numero europeo dedicato, il 116000, e di questi solo 30 sono stati ritrovati. Dunque ben 147 minori potrebbero essere stati risucchiati in circuiti di sfruttamento sessuale e di lavoro minorile o addirittura uccisi. Ma si ritiene che questo sia un dato per difetto, visto che non sempre le sparizioni di minori vengono denunciate. Soprattutto quando si tratta di migranti,giunti da soli in Italia, una percentuale questa che supera il 60% del totale dei casi.
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