Sono dieci i selfie e sei i video che la Guardia Civil spagnola ha estrapolato dalla scheda di una go-pro, trovata tra gli apparecchi informatici in possesso del killer serbo Norbert Feher, alias Igor il Russo.
Tutto materiale rinvenuto la notte dell’arresto tra le campagne intorno a Teruel, in Spagna, il 15 dicembre scorso. Alcune di quelle immagini, sottolinea sul Resto del Carlino Nicoletta Tempera, stanno facendo il giro della rete, dopo essere state pubblicate dal quotidiano El Pais. Igor li ha scattati e registrati pochi giorni prima della mattanza di El Ventorillo, dove ha ucciso a sangue freddo due poliziotti, Victor Romero e Victor Caballero, e un allevatore, José Luis Iranzo. E in tutte le foto, o quasi, tiene tra le mani la pistola rubata alla guardia giurata di Consandolo, nel Ferrarese, il 30 marzo 2017. La stessa arma usata per uccidere Davide Fabbri, al bar Gallo della Riccardina di Budrio, il 1 aprile 2017. E poi, il successivo 8 aprile, Valerio Verri a Portomaggiore.
La polizia iberica ha analizzato tutto il materiale trovato sul fuoristrada rubato alla sua ultima vittima, Iranzo, con lo scopo di ricostruire il percorso e gli eventuali appoggi di cui Norbert Feher ha goduto durante la latitanza. E la conclusione a cui sono giunti gli investigatori spagnoli è che l’assassino si trovasse nell’Aragona di passaggio, diretto a nord, a Madrid. In una mappa trovata tra gli oggetti personali sul pick-up, il killer aveva segnato un percorso che, dal sud della Francia, portava alla capitale spagnola, passando proprio attraverso le cittadine riconosciute dai poliziotti sullo sfondo dei selfie.
Ritrovati anche sei video. Dove, con qualche frase ispirata, Feher si rivolge a un ipotetico pubblico, commentando il paesaggio e parlando in castellano. “Ostia, mira este paisaje, inmenso, grande», dice in uno. «Sembra altro – continua –. Sembra la Bosnia Herzegovina”. E poi, meravigliato di un albero cresciuto su una roccia, tra la terra arida di quella parte di Spagna: “Guarda dove hanno piantato un albero, nel mezzo di una roccia. Che meraviglia, che bellezza. Non è il solo come vedi. Li ce n’è un altro, che sta crescendo, bello, bello… Padre Celeste. Che meraviglia”.
Photo credits: Twitter
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