La polemica sui migranti coinvolge molto gli italiani. Secondo i dati del sondaggista Nando Pagnoncelli resi noti sul Corriere della Sera, il 63% dichiara di seguire la vicenda mentre il 30% ne ha almeno sentito parlare. Ecco cosa pensano della decisione di Matteo Salvini di “chiudere” i porti ai migranti.
Il dramma degli sbarchi dei migranti e la vicenda della Aquarius dominano il dibattito politico, scrive Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. La nave della Ong Sos Méditerranée, dopo aver soccorso 629 naufraghi nel Mediterraneo, si è trovata senza un porto in cui poter sbarcare a causa della chiusura dell’Italia, energicamente sostenuta dal ministro dell’Interno, che oggi 16 giugno l’ha ribadita anche per tutte le altre Ong (è stato rifiutato l’attracco alla nave della olandese Seefuchs e della tedesca Lifeline, cariche di naufraghi). Matteo Salvini, che ha dimostrato di essere, per ora, il vero uomo forte del “Governo del Cambiamento” M5S-Lega, ha aperto un confronto durissimo in Europa sul tema immigrazione e ha messo, di fatto, in discussione le alleanze storiche dell’Italia con la Francia e la Germania, aprendo al cosiddetto gruppo di Visegrad (l’alleanza fra Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria), che oggi peraltro si allarga all’Austria.
Salvini ha scavalcato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, mettendo in ombra Luigi Di Maio, e costringendo ad adeguarsi il ministro delle Infrastrutture, il pentastellato Danilo Toninelli, cui sarebbe spettata l’ultima parola sulla decisione di chiudere i porti. Ed è emersa la difficoltà di tenuta sul tema del Movimento 5 Stelle, percorso da malumori e distinguo, e in più negli ultimi giorni nel vortice dello scandalo dello stadio di Roma. Come reagiscono gli italiani di fronte a queste posizioni così esplicite?
La posizione del ministro dell’Interno è condivisa da una netta maggioranza: il 59% apprezza la scelta, contro un 24% che ritiene non si possa rifiutare lo sbarco dei migranti e un 17% che non si esprime. Le opinioni sono certo piuttosto delineate: il centrodestra sostanzialmente granitico, ma anche i pentastellati fortemente favorevoli, con scarsissime sbavature, il che evidenzia che le perplessità per ora sono contenute. Solo gli elettori del Pd e delle altre liste (dove sono prevalenti gli elettori di sinistra) si schierano per la posizione di accoglienza. Ma anche in questo caso con un’ importante presenza di posizioni “filosalviniane” intorno a un significativo 30% in entrambi i casi.
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